Brain Buzz - P13 - Narrative exposure Therapy e Trauma: il difficile lavoro nei contesti d'accoglienza

Published: Dec. 16, 2020, 10 a.m.

La puntata di oggi di Brain Buzz vi racconta cos’è la Narrative Exposure Therapy, attraverso una ricca riflessione sul concetto di trauma e di Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS). 

Grazie alla nostra ospite, Marzia Albanese, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, impegnata all’interno di un’associazione che promuove progetti di integrazione ed inclusione per migranti e richiedenti asilo, abbiamo scoperto cosa significa lavorare ascoltando storie di vita caratterizzate da traumi spesso inenarrabili.

Le problematiche psicologiche e non solo, che un* psicoterapeut* deve affrontare in un contesto simile non sono poche. Quando i e le pazienti si fanno portatrici di un mondo culturalmente molto distante da quello occidentale, prive di strumenti linguistici e sociali, e magari anche vittime di un sistema d’accoglienza non adeguato, occorre ripensare i classici strumenti di lavoro e la Narrative Exposure Therapy risponde proprio a tale esigenza.

Marzia ci ha descritto con grande competenza e sensibilità questa metodologia, che sembra diventata fondamentale nella relazione con migranti ed extracomunitari di cui si occupa nel suo lavoro. Vengono utilizzati simboli ed immagini per stimolare il racconto di sé e di esperienze particolarmente dolorose, con l’obiettivo di aiutare a ricostruire un’identità integrata a partire proprio dai frammenti del proprio trauma.

Una puntata che è riuscita a coinvolgerci e ad emozionarci moltissimo. Non possiamo che ringraziare la nostra ospite per averci raccontato non solo un lavoro, ma una straordinaria passione alimentata da curiosità, empatia e coraggio.

Ospite Marzia Albanese,
Intervista a cura di Chiara Russo e Greta Bonfigli,
Montaggio a cura di Danilo Buonora