RiP 08 Alfa Romeo Giulietta

Published: May 1, 2010, 12:30 p.m.

b'Chapeau alla nuova Giulietta di Claudio Casaroli\\n\\nSfogliando la storia dell\\u2019automobile si scopre che il registro anagrafico dei singoli modelli \\xe8 ricco di nomi fantasiosi: in alcuni periodi l\\u2019identit\\xe0 delle vetture \\xe8 stata affidata alle sigle, ai numeri o ad entrambi, in altri a nomi di persone, animali, strade romane, astri celesti o ..., come succede ancora oggi, del resto. Giusto per fare un esempio, negli anni \\u201850/\\u201960, l\\u2019Alfa Romeo attribu\\xec alla sua moderna ammiraglia la sigla 1900, facendo riferimento alla cilindrata, (c\\u2019era anche la versione Super bicolore, pi\\xf9 lussuosa) mentre al modello pi\\xf9 economico, destinato a conquistare gli alfisti della nuova generazione, prefer\\xec assegnare il nome Giulietta, associandolo, con sottile ironia, a quello dell\\u2019ingegner Romeo fondatore della nobile marca. Una scelta strategica rivelatasi vincente, dietro la quale, come scriverebbe l\\u2019esperto di comunicazione, si pu\\xf2 intravvedere l\\u2019ennesimo tentativo di umanizzazione dell\\u2019oggetto; nel caso specifico, sfruttando il rapporto emotivo uomo-automobile mediato dal suo ben noto piacere ancestrale per la velocit\\xe0, per la gestione autonoma della mobilit\\xe0, per il possesso di un bene prezioso. \\n\\nLa riflessione sull\\u2019anagrafica del mondo delle quattro ruote giustifica il taglio del nostro servizio televisivo volto a raccontare la nuova Giulietta presentata alla stampa a met\\xe0 aprile sulla pista di Balocco, banco di prova storico delle vetture del Biscione e da qualche decennio anche per quelle del Gruppo Fiat. Come testimonianza dell\\u2019epoca e come filo conduttore per celebrare l\\u2019evento, abbiamo eletto un tipo di cappello molto diffuso in quegli anni, soprattutto tra gli automobilisti sportivi, (lo portavano alcuni piloti della F1 come Jackie Stewart, Stirling Moss, il compianto Jim Clark e per emulazione molti altri, anche se non avevano la macchina) affidando al linguaggio dell\\u2019immagine e all\\u2019ironia il compito di avvicinare il passato al presente. Ne \\xe8 nata una mini sceneggiatura che ha coinvolto Alfonso e il sottoscritto nel ruolo inusuale di \\u201cattori da dopolavoro\\u201d impegnati ad esaltare in modo creativo ed emozionale la continuit\\xe0 della tradizione tecnologica del marchio Alfa Romeo, rappresentata dalle cinque motorizzazioni Turbo Euro 5 con Start&Stop: i benzina 1.4 da 120 CV e 1.4 MultiAir da 170 CV e i diesel JTDM 1.6 da 105 CV e 2.0 da 170 CV. \\n\\nQuest\\u2019ultima oggetto della nostra prova, unitamente alla versione quadrifoglio verde da 235 CV. E dal punto di vista estetico, dal recupero del logo presente sul portellone del bagagliaio e sulle piantane sulle quali poggiano le portiere. Che dire di pi\\xf9? Questo: che noi di Ruote in Pista continueremo a sfruttare al meglio le potenzialit\\xe0 del mezzo audiovisivo affidando alle immagini e non solo alle parole, il compito di far emergere l\\u2019anima che sta negli oggetti, in quanto \\u201cmanufatti\\u201d, partoriti cio\\xe8 dalla creativit\\xe0 e dall\\u2019impegno dell\\u2019uomo. In sintonia con Jacques S\\xe9gu\\xe9la, maestro di comunicazione e teorico della \\u201cStars Strategy\\u201d.\\n\\nIntervista a:\\nHarald Wester, Amministraore Delegato Alfa Romeo'