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Eccoci a parlare del primo film "in solitaria" come regista per Paolo Strippoli, dopo la codirezione di A classic horror story, che ho molto apprezzato.

Piove racconta di una nebbia venefica, a seguito di una pioggia copiosa che imperversa sulla capitale. Una nebbia che stuzzica gli istinti pi\\xf9 bassi di chiunque ne venga a contatto, con conseguenze tragiche. Potr\\xe0 l\'amore salvare un\'umanit\\xe0 ormai allo sbando e forse gi\\xe0 condannata?

Strippoli dimostra ampiamente di avere talento e di sapersela cavare dietro la macchina da presa anche da solo. Nonostante questo, il film non \\xe8 esente da difetti, a mio modesto parere. A parte qualche dialogo, che risulta abbastanza incomprensibile, chi mastica molto l\'horror potr\\xe0 trovare alcune situazioni abbastanza prevedibili e il finale mi \\xe8 apparso un pochino troppo dozzinale e semplicistico.

Di contro, l\'atmosfera \\xe8 cupa e molto inquietante, cos\\xec come alcune scene appaiono davvero sinistre e degna di nota \\xe8 anche la colonna sonora. Comunque, un film che meritava maggiormente la permanenza in sala e che merita di essere promosso e divulgato, perch\\xe9 valido esempio di cinema italiano "giovane" di genere.