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b'Due letture di Antonio Albanese, da "Le cose che bruciano", il nuovo romanzo di Michele Serra, Feltrinelli Editore. Il libro: furibondo per la bocciatura di un suo brillante progetto di legge, Attilio abbandona la carriera politica e si ritira in montagna, tra boschi e trattori. Condivide le sue giornate con la piccola comunit\\xe0 agreste che lo circonda: la vita all\\u2019aperto \\xe8 la sua guarigione. Ma i ricordi incombono. Hanno la forma immateriale dei rapporti personali irrisolti, delle parole sprecate in televisione, delle occasioni perdute quando viveva in societ\\xe0. E hanno l\\u2019ingombro fisico degli oggetti che il passato ha accumulato attorno a lui. Casse e casse di libri, lettere, fotografie, documenti, mobili tarlati, cianfrusaglie. Il canap\\xe8 di zia Vanda, liso e minaccioso, \\xe8 il condottiero indiscusso di quello che Attilio considera un esercito invasore... Vorrebbe liberarsi di quelle cataste e comincia a progettare roghi, per ridurre in cenere il lascito delle vite altrui. Sogna leggerezza, un cammino pi\\xf9 spedito, pi\\xf9 libero, sollevato dal ricatto della memoria. Fatalmente, brucer\\xe0 quello che non avrebbe dovuto bruciare...'