Una salvezza preziosa

Published: March 6, 2020, 6:55 a.m.

Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza; ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo». E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno;  sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.  Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi;  per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio. (1 Pietro 1:13-21 - La Bibbia) Indice della serie sulle lettere di Pietro È normale essere riconoscenti verso qualcuno che ci ha fatto del bene.  A maggior ragione, se pensiamo alla grandezza di ciò che Gesù ha fatto per noi ci troviamo di fronte ad un gesto per il quale non saremo mai abbastanza riconoscenti. Alla luce della grande salvezza ricevuta, di cui Pietro ha già parlato in precedenza, il credente dovrebbe essere sobrio, dovrebbe avere una mente lucida che gli permetta di apprezzare ciò che Dio ha fatto per lui attraverso Gesù e la grande speranza che Dio gli ha riservato e che sarà rivelata pienamente quando Gesù tornerà. La riconoscenza verso il Signore per ciò che Lui ha fatto nel passato e la grande speranza per ciò che lo attende in futuro dovrebbe rendere il credente pronto a vivere, nel presente, una vita consacrata a Dio. Dio è santo e si aspetta santità dai suoi figli.  Purtroppo molti di noi hanno un concetto molto astratto di "santità" o comunque pensano che sia qualcosa che appartenga a pochi. Ma la parola "santo" ha a che vedere con l'essere dedicato, separato, messo a parte per uno scopo specifico ed è una esortazione rivolta a tutti coloro che ripongono la loro fede in Dio. Dio è il Santo per eccellenza, Colui che non conosce il male,  non conosce il peccato, colui che si distingue da ogni creatura nel cielo e sulla terra. Allo stesso modo,  tutti i figli di Dio, tutti  coloro che lo chiamano Padre, dovrebbero vivere per quanto è possibile una vita diversa da tutti gli altri, speciale, dedicata a Dio. Ovviamente un essere umano non potrà mai essere infallibile o senza peccato come Dio, ma può imitare il suo Padre celeste, comportandosi con il giusto timore, con la giusta riverenza nei suoi confronti, sapendo che Dio è il Giusto giudice che giudica senza favoritismi. Questo santo timore porta il credente ad ubbidire al Signore, ad onorarlo con la propria vita, cercando di riflettere il più possibile la vita di Cristo in lui. Questo è possibile proprio attraverso la presenza dello Spirito di Dio nel credente. Secondo Pietro, il credente dovrebbe vivere una vita che onori il Signore proprio per riconoscenza e amore verso Gesù Cristo e per ciò che lui ha fatto! Infatti il credente deve ricordarsi che la salvezza, che gli è stata offerta gratuitamente, ha avuto comunque un prezzo elevato! Tutto l’oro e l’argento di questo mondo non sarebbero bastati a pagare il nostro debito con Dio, ma Gesù ci ha riscattati offrendo il suo prezioso sangue, ovvero la sua vita come prezzo di riscatto.  Il piano di Dio per la salvezza dell'uomo non è un piano improvvisato, infatti Gesù è stato designato prima della creazione del mondo per svolgere questo compito per poi manifestarsi in un momento preciso della storia. Ai tempi di Mosè, nella notte in cui morirono tutti i primogeniti in Egitto e gli Israeliti uscirono dal paese,