Testimoni efficaci

Published: May 13, 2019, 5:55 a.m.

Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo. Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato. Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi; e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me. (Filippesi 2:12-18 - La Bibbia) Indice della serie sulla Lettera ai Filippesi Normalmente non ci  preoccupiamo di pesare le nostre azioni alla luce dell'eternità ma siamo molto più preoccupati dei vantaggi immediati che possiamo trarre dalle nostre azioni. L'apostolo Paolo in questo brano dimostra invece che la sua preoccupazione come cristiano era quella di correre e faticare come inviato di Dio in modo efficace, guardando sempre al giorno di Cristo, ovvero al giorno in cui Dio ristabilirà la giustizia attraverso il ritorno e il regno visibile di Gesù il Messia.  Paolo aveva quindi trasmesso ai Filippesi degli insegnamenti che non erano fini a sè stessi ma dovevano portare quei credenti a vivere  preoccupandosi di essere delle lampade che facevano luce in questo mondo. Essi avevano il compito di mostrare agli altri cosa significava vivere come Figli di Dio, rispettando Colui che ci ha creati come si rispetta un padre. Il loro modo di vivere doveva portare gli altri a immaginare la bellezza di un mondo futuro in cui Dio avrebbe ristabilito la giustizia. Come potevano stimolare gli altri a desiderare di conoscere Dio se la loro vita non metteva in evidenza nulla di speciale che si potesse desiderare? Ci rendiamo quindi conto che questo brano è un forte richiamo al senso di responsabilità che i cristiani hanno in questo mondo. Essi non possono permettersi di praticare l'ingiustizia, non possono permettersi di vivere come gli altri facendo del male al prossimo, comportandosi con infedeltà nei confronti del proprio coniuge, vivendo con disonestà, parlando male gli uni degli altri ed essendo litigiosi gli uni con gli altri.   I cristiani sono invece chiamati a  vivere secondo i principi della parola di Dio, tenendo alta la parola di vita, essendo punti di riferimento per gli altri nel loro modo di vivere la famiglia, gli affari, la società. I cristiani sono quindi come cartelli indicatori che indicano agli altri la direzione da percorrere; ma se i figli di Dio non si distinguono in questo mondo e si comportano come tutti gli altri, come possono essere efficaci nella loro testimonianza?  Notiamo bene che il cristiano non guadagna la salvezza sforzandosi di vivere come luce del mondo.  Paolo non sta infatti dicendo ai Filippesi che possono fare qualcosa per guadagnarsi la salvezza.  È infatti Dio stesso che agisce nella vita del cristiano  con il suo Spirito Santo mettendolo in grado di vivere una vita che lo onori; ciò che egli deve fare è "adoperarsi al compimento della propria salvezza con timore e tremore", ovvero avere il giusto atteggiamento reverenziale nei confronti di Dio e affidarsi completamente a Lui, confidando nel fatto che Egli porterà avanti il lavoro che ha già cominciato. Infatti Paolo aveva già affermato in precedenza:  "ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Filippesi 1:6). Il Signore ha un disegno preciso con il quale vuole salvare l'umanità e questo progetto divino prevede anche questa trasformazione interiore.  Paolo non sta dicendo che il cristiano perderà la sua salvezza se non lascia che Dio operi in tutt...