Pronti a tutto

Published: Feb. 10, 2020, 5:55 a.m.

Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: "Io percoterò il pastore e le pecore saranno disperse". Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea». Allora Pietro gli disse: «Quand'anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!»  Gesù gli disse: «In verità ti dico che tu, oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte».  Ma egli diceva più fermamente ancora: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri. Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato». Gesù prese con sé Pietro, Giacomo, Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato. E disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate». Andato un po' più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell'ora passasse oltre da lui.  Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi». Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un'ora sola? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».  Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole. E, tornato di nuovo, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli. Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L'ora è venuta: ecco, il Figlio dell'uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce è vicino». In quell'istante, mentre Gesù parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una folla con spade e bastoni, inviata da parte dei capi dei sacerdoti, degli scribi e degli anziani. Colui che lo tradiva aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; pigliatelo e portatelo via sicuramente».  Appena giunse, subito si accostò a lui e disse: «Rabbì!» e lo baciò. Allora quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Ma uno di quelli che erano lì presenti, tratta la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. Gesù, rivolto a loro, disse: «Siete usciti con spade e bastoni come per prendere un brigante. Ogni giorno ero in mezzo a voi insegnando nel tempio e voi non mi avete preso; ma questo è avvenuto affinché le Scritture fossero adempiute». Allora tutti, lasciatolo, se ne fuggirono. Un giovane lo seguiva, coperto soltanto con un lenzuolo; e lo afferrarono; ma egli, lasciando andare il lenzuolo, se ne fuggì nudo. (Marco 14:27-52 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Cosa succede alle pecore se il pastore è costretto, suo malgrado, ad abbandonarle? Nel citare il brano di Zaccaria 13:7 Gesù si riferisce a se stesso come al pastore che sta per essere tolto di mezzo e ai suoi discepoli come alle pecore che improvvisamente si troveranno senza una guida. Gesù avvertì i suoi discepoli perché sapeva che non sarebbe stato facile per loro affrontare ciò che stava per accadere da lì a poco. Fino a quel momento egli li aveva guidati, li aveva istruiti, li aveva protetti... Ma nelle ore seguenti essi si sarebbero trovati improvvisamente soli e questo sarebbe stato motivo di scandalo, ovvero di inciampo, di perplessità, di incertezza. Tuttavia Gesù sottolineò che non avrebbero dovuto perdersi d'animo perché egli sarebbe risuscitato e li avrebbe addirittura preceduti in Galilea. Commuove il modo in cui Pietro e gli altri discepoli reagirono alle parole di Gesù dicendo di essere pronti a tutto. Essi non si sarebbero fatti impressionare e non si sarebbero scandalizzati in nessun caso! Si sentivano addirittura pronti a morire con Gesù! Non dobbiamo pensare che non fossero sinceri, infatti come abbiamo visto più tardi uno di loro  tirò fuori la spada nel tentativo di difendere Gesù. Tuttavia,