Pazzo, indemoniato o salvatore?

Published: Sept. 12, 2019, 5:55 a.m.

Poi entrò in una casa e la folla si radunò di nuovo, così che egli e i suoi non potevano neppure mangiare. I suoi parenti, udito ciò, vennero per prenderlo, perché dicevano: «È fuori di sé». Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni». Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in parti contrarie, quel regno non può durare. Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere. Se dunque Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire. D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa. In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo». Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano». Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre». (Marco 3:20-35 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco La fama di Gesù  cresceva sempre di più. Se Egli avesse dato retta a tutti coloro che lo cercavano, non sarebbe neanche riuscito a mangiare. La sua famiglia cominciava ad essere preoccupata per lui. Dobbiamo considerare che molti suoi famigliari non credevano in lui (vedi Gv 7:5) e ciò che stava accadendo non sembrava loro normale, infatti lo zelo di Gesù ai loro occhi doveva sembrare fanatismo e alcuni parenti cominciavano a credere che tutta quella pressione potesse mettere in pericolo la sua sanità mentale al punto che alcuni dicevano: «È fuori di sé», così volevano portarlo via dalla casa in cui si trovava. Nel frattempo, Gesù si trovò davanti alcuni scribi che apertamente lo consideravano influenzato da Belzebù, nome di un'antica divinità cananea, quindi sostanzialmente credevano che fosse posseduto anche lui da un demonio (v.30).  Inoltre credevano che scacciasse i demoni con l'aiuto del principe dei demoni, quindi Satana stesso. Ma Gesù nella lucidità del suo ragionamento dimostrò di non essere fuori di sé come sospettavano i parenti, anzi sapeva esattamente cosa stava facendo. La sua lotta contro il regno di Satana era in corso ed egli stava proprio affermando il regno di Dio che sconfiggeva le potenze delle tenebre. Se egli avesse avuto uno spirito immondo, come avrebbe potuto cacciare gli spiriti immondi? Satana combatterebbe contro sé stesso?  Quanta tristezza doveva avere il Signore Gesù per queste accuse che denotavano incredulità anche di fronte all'evidenza. Era ovvio che per sconfiggere i demoni sarebbe stato necessario qualcuno  che fosse in grado anche di rendere il principe dei demoni inoffensivo, d'altra parte solo chi è in grado di legare un uomo forte è in grado di derubarlo... Quindi era chiaro che non solo Gesù non era posseduto da un demone, ma aveva autorità anche sul principe dei demoni!  I suoi miracoli di guarigione e le sue liberazioni dai demòni dovevano portare le persone a riconoscere che era proprio Lui quello che avrebbe stabilito il Regno di Dio, il Re dei Re, il signore dei Signori, di fronte al quale Satana e tutti i suoi avversari si sarebbero inchinati! Invece i suoi interlocutori esibivano ragionamenti fallaci proprio perché erano influenzati da quelle potenze spirituali e non si lasciavano persuadere dallo Spirito Santo che era venuto su Gesù in forma di colomba al suo battesi...