In missione

Published: Feb. 28, 2020, 5:55 a.m.

Or Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a coloro che erano stati con lui, i quali facevano cordoglio e piangevano. Essi, udito che egli viveva ed era stato visto da lei, non lo credettero. Dopo questo, apparve in modo diverso a due di loro che erano in cammino verso i campi; e questi andarono ad annunciarlo agli altri; ma neppure a quelli credettero. Poi apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risuscitato. E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno». Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l'accompagnavano. (Marco 16:9-20 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Cosa accadde dopo la risurrezione di Gesù? Mettendo insieme tutti e quattro i vangeli sappiamo che Gesù passò del tempo con i discepoli prima della sua ascensione e sappiamo che lasciò loro un incarico molto importante, quello di proseguire la predicazione del regno di Dio, confermando che il Re era venuto, era morto e risorto per i peccati dell'umanità e soprattutto un giorno sarebbe tornato! È noto che questa parte finale del vangelo di Marco ha sempre suscitato perplessità tra gli studiosi perché non sembra inserirsi in modo coerente nel flusso del racconto. D'altra parte si tratta di un brano che manca nei più antichi e migliori manoscritti ed esiste in numerose varianti, quindi molti sospettano che la parte finale del vangelo sia andata persa e  poi conclusa con i versi 9-20 da qualche scriba. Tuttavia, le informazioni che vi troviamo, se viste nella giusta luce,  sono una conferma di ciò che leggiamo negli altri vangeli e nel libro degli Atti. Innanzitutto,  troviamo la conferma dell'incredulità dei discepoli quando Maria Maddalena, così come le altre donne, annunciarono loro la risurrezione (vedi Lc 24:11). Anche nella sua conclusione il vangelo ci ricorda l'incredulità che aveva sempre caratterizzato i discepoli mentre Gesù era con loro. Era davvero difficile per loro credere che Gesù fosse davvero risorto perché ciò esulava dalla loro comprensione delle scritture. Essi al più si aspettavano la risurrezione dei giusti alla fine dei tempi ma non avevano compreso che Gesù sarebbe risorto subito, anche se Egli lo aveva detto. Essi non credettero neppure quando due di loro, di ritorno dai campi, andarono ad annunciare loro che Gesù era apparso loro. Questo potrebbe essere un riferimento ai due discepoli sulla via di Emmaus narrato in Luca 23:13-33. Gesù stigmatizzò proprio la loro incredulità quando apparve agli undici. Questo è confermato dal brano parallelo di Luca:  Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? (Luca 24:36-38) Tuttavia, nonostante tutta l'incredulità dei discepoli, Gesù diede loro l'incarico importante di essere suoi ambasciatori in tutto il mondo.  Quanto amore egli ha avuto nei loro confronti! Egli conosceva le loro debolezze, e anche le nostre, ma sapeva che, potenziati dallo Spirito Santo, sarebbero comunque diventati dei formidabili testimoni del regno di Dio.