Il regno contrastato

Published: Oct. 10, 2019, 5:55 a.m.

Il re Erode udì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato ben conosciuto. Alcuni dicevano: «Giovanni il battista è risuscitato dai morti; è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose». Altri invece dicevano: «È Elia!» Ed altri: «È un profeta come quelli di una volta». Ma Erode, udito ciò, diceva: «Giovanni, che io ho fatto decapitare, lui è risuscitato!» Poiché Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, che egli, Erode, aveva sposata. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!» Perciò Erodiade gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva. Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l'ascoltava volentieri. Ma venne un giorno opportuno quando Erode, al suo compleanno, fece un convito ai grandi della sua corte, agli ufficiali e ai notabili della Galilea. La figlia della stessa Erodiade entrò e ballò, e piacque a Erode e ai commensali. Il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò». E le giurò: «Ti darò quel che mi chiederai; fino alla metà del mio regno». Costei, uscita, domandò a sua madre: «Che chiederò?» La madre disse: «La testa di Giovanni il battista». E, ritornata in fretta dal re, gli fece questa richiesta: «Voglio che sul momento tu mi dia, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». Il re ne fu molto rattristato; ma, a motivo dei giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no; e mandò subito una guardia con l'ordine di portargli la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò nella prigione e portò la testa su un piatto; la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, udito questo, andarono a prendere il suo corpo e lo deposero in un sepolcro. (Marco 6:14-29 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Era inevitabile che la gente parlasse di Gesù, considerando i numerosi miracoli che aveva fatto. C'erano molte opinioni diverse sul  suo conto; chi lo considerava un profeta, chi addirittura lo considerava Elia che era tornato, basandosi sulla profezia di Malachia 4:5. Ma l'opinione più bizzarra era senz'altro quella secondo cui Gesù non era altri se non Giovanni il battista risuscitato dai morti... Anche Erode Antipa aveva sentito parlare di Gesù e aveva sposato l'ipotesi secondo cui  si trattava di Giovanni il Battista risuscitato morti.  Evidentemente la sua coscienza non lo lasciava tranquillo e sapeva di meritare una punizione visto il modo in cui aveva trattato Giovanni. In Marco 1:14 avevamo appreso dell'arresto di Giovanni ma l'evangelista non era entrato nei dettagli. Ora apprendiamo che Erode aveva fatto arrestare Giovanni perché era infastidito dalle accuse di Giovanni sulla sua relazione con Erodiada. Erode Antipa era figlio di Erode il Grande e ambiva a completare il disegno del padre, terminando l'espansione del  tempio e facendosi apprezzare dal popolo come Re dei Giudei.  Aveva intrecciato una relazione con Erodiada, moglie di suo fratello Erode Filippo, durante un suo soggiorno a Roma, l'aveva portata in Galilea e l'aveva sposata. Naturalmente questo fatto era noto ed aveva destato scandalo tra i Giudei. Non era un bel biglietto da visita per qualcuno che aspirava ad essere riconosciuto come Re dei Giudei. Non stupisce quindi che Giovanni il Battista avesse messo in evidenza questa situazione, infatti un'autorità come Erode Antipa doveva essere un buon esempio per il popolo,  mentre invece era motivo di scandalo. Abusando del proprio potere Erode aveva quindi fatto arrestare Giovanni anche perché , dal suo punto di vista, costui stava riscuotendo successo tra il popolo, avendo numerosi seguaci, e annunciava un regno che poteva essere in contrapposizione con il suo. Erodiada serbava rancore verso Giovanni e voleva che morisse, ma Erode,