Il primato di Cristo

Published: June 27, 2019, 5:55 a.m.

Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.  (Colossesi 1:15-18 - La Bibbia) Indice della serie sulla Lettera ai Colossesi Come dovremmo considerare Gesù? Alcuni potrebbero dire che si è trattato di un grande uomo. Altri potrebbero riferirsi a lui come ad un profeta, qualcuno, già ai tempi di Paolo, poteva pensare che si trattasse di un essere angelico... Ma qual'è la verità? Questo brano ci dice che Gesù è molto di più. Infatti notiamo che in questo testo l'apostolo Paolo utilizzò appositamente dei termini che esaltano Gesù distinguendolo non solo dalla creazione visibile, ma anche da quella invisibile, escludendo quindi che si possa trattare di un semplice essere angelico.  Innanzitutto Gesù viene presentato come l'immagine del Dio invisibile. La scrittura ci dice che l'uomo è stato creato ad immagine di Dio, quindi come suo rappresentante sulla terra per dominare sul creato (Ge 1:27-28), ma in questo caso non si sta indicando che Gesù è immagine di Dio in quanto semplice uomo, cosa che non lo distinguerebbe dal resto dell'umanità, piuttosto viene messo in risalto il fatto che Dio è invisibile ma, attraverso l'immagine, è possibile vederlo. Questo versetto richiama alla mente quanto leggiamo in Giovanni 1:18: "Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere." L'apostolo Paolo presenta Gesù esaltandolo al di sopra della creazione, indicandolo come "primogenito di ogni creatura". L'espressione "primogenito" viene utilizzata in questo brano non come la si utilizzerebbe in un contesto famigliare, ovvero il primo nato tra diversi figli, ma  in coerenza con l'uso ebraico che troviamo in diversi casi anche nell'antico testamento per esprimere superiorità, primato, unicità.  Infatti viene utilizzata qui in modo analogo a quanto viene fatto nel Salmo 89:27 quando Dio dichiara di aver costituito Davide come suo primogenito, indicando che avrebbe avuto una posizione unica al cospetto di Dio, non comparabile con gli altri re della terra. Così in esodo 4:22 Israele viene chiamato "figlio di Dio, primogenito di Dio" per indicare che si trattava di una nazione che aveva un posto di preminenza nel suo piano. Gesù è quindi il primogenito di ogni creatura perché ha la supremazia su tutta la creazione.  L'apostolo Paolo distingue però Gesù dalla creazione così come il Creatore è distinto dalla creatura. Lo presenta infatti come Colui attraverso il quale sono state create tutte le cose nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili!   Chi è che ha creato tutte le cose? L'antico testamento è pieno di versetti in cui Dio reclama il diritto ad essere riconosciuto come autore della creazione. Ad esempio in Isaia 45:12 leggiamo: "Io ho fatto la terra e ho creato l'uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito."  Comprendiamo quindi quanto grande sia la portata dell'affermazione di Paolo quando, a riguardo di Gesù, dice che "tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui".  Gesù viene presentato come creatore e non come creatura! Inoltre la creazione stessa è "in vista di lui" quindi Gesù è l'origine ma anche il fine della creazione. Ma non dovrebbe essere Dio stesso il principio e la fine, il primo e l'ultimo? Infatti Dio, già nell'antico testamento,  si riferisce a se stesso come "il primo e l'ultimo", ad esempio leggiamo: "Così parla il SIGNORE, re d'Israele e suo redentore, il SIGNORE degli eserciti: <>" (Isaia 44:6).