I bambini, i ricchi e noi…

Published: Dec. 3, 2019, 5:55 a.m.

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano. Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro.  In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro. Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. Tu sai i comandamenti: "Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre"». Ed egli rispose: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù».  Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni. Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!» I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!  È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio».  Ed essi sempre più stupiti dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?» Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio». Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». Gesù rispose: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi primi». (Marco 10:13-31  - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Nessuno di noi andrebbe da un bambino a chiedere un consiglio. D'altra parte si pensa che una persona adulta abbia  più saggezza di un bambino. Cosa avrà mai da insegnarci un bambino? In questo episodio molte persone si avvicinavano a Gesù portando dei bambini perché li toccasse, probabilmente perché apprezzavano Gesù e si aspettavano che il Signore potesse portare benedizione nelle vite di quei piccoli fanciulli. Non sembrava esserci nulla di male in quel gesto, eppure i discepoli sgridavano coloro che presentavano i bambini a Gesù. Probabilmente sembrava loro che il maestro non dovesse perdere tempo con dei bambini, d'altra parte egli aveva cose importanti da fare e da insegnare agli adulti... Gesù, veduto ciò si indignò. Credo che si possa affermare che Gesù si indignerebbe ancora oggi vedendo l'atteggiamento che gli adulti hanno nei confronti dei bambini. Anche nella nostra società i bambini sono l'ultima ruota del carro, un carro che gli adulti guidano a loro piacimento senza preoccuparsi degli effetti che il loro comportamento può provocare nella vita di un bambino. Gli adulti hanno cose importanti da fare e  non hanno tempo da perdere con i bambini... Gli adulti litigano e parlano male di altri di fronte ai bambini,..  Gli adulti prendono le proprie decisioni senza tenere conto di quale sia il vero bene dei bambini... Talvolta gli adulti approfittano dei bambini e li maltrattano. È vero, Gesù aveva cose urgenti da fare, eppure mise da parte ogni cosa per passare un po' di tempo con i bambini, prendendoli in braccio e benedicendoli,  perché, a dispetto delle apparenze, i bambini avevano qualcosa da insegnare agli adulti: "il regno di Dio è per c...