Continua ad avere fede

Published: Sept. 30, 2019, 6:18 a.m.

Gesù passò di nuovo in barca all'altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. Ecco venire uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva». Gesù andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte. Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, e che molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». In quell'istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. Subito Gesù, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso quella folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: "Chi mi ha toccato?"» Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che era avvenuto in lei, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. Ma Gesù le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va' in pace e sii guarita dal tuo male». Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodare ancora il Maestro?» Ma Gesù, udito quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere; soltanto continua ad aver fede!» E non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero a casa del capo della sinagoga; ed egli vide una gran confusione e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. Ma egli li mise tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui, ed entrò là dove era la bambina. E, presala per mano, le disse: «Talità cum!» che tradotto vuol dire: «Ragazza, ti dico: àlzati!» Subito la ragazza si alzò e camminava, perché aveva dodici anni. E furono subito presi da grande stupore; ed egli comandò loro con insistenza che nessuno lo venisse a sapere; e disse che le fosse dato da mangiare. (Marco 5:21-43 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Non dobbiamo pensare che tutti i religiosi più in vista ai tempi di Gesù fossero persone che non erano aperte al regno di Dio. Qui ci troviamo di fronte a un uomo, di nome Ietro, che aveva una posizione importante, quella di capo della sinagoga. Anch’egli come altri aveva sentito parlare di Gesù e non sappiamo se in precedenza fosse stato uno scettico. Sappiamo però che quando si trovò alle strette, magari dopo aver tentato invano altre strade, Ietro comprese che la figlia sarebbe morta. A quel punto aveva deciso di giocarsi un ultima carta recandosi da Gesù, quell’uomo che stava riscuotendo grande successo tra il popolo. Egli mostrò di avere fede, aspettandosi che Gesù ponesse le sue mani sulla bambina per guarirla. Ma Gesù quel giorno aveva in mente qualcosa di ancora più grande per Iairo, per la sua famiglia e per tutti i suoi conoscenti. Gesù aveva già operato molte guarigioni ma molti erano rimasti ugualmente scettici nei suoi confronti affermando che scacciava i demoni per opera di Satana. Ma cosa avrebbero pensato di fronte ad una risurrezione dai morti? Così nonostante l'urgenza, Gesù si fermò a parlare con una donna. Chissà quante persone avevano toccato Gesù, come prontamente gli fecero osservare i discepoli, e chissà quante erano state guarite attraverso quel contatto, eppure Gesù volontariamente si fermò di fronte al tocco particolare di quella donna che aveva sofferto di emorragia. Non si trattava di una malattia letale,