Ciò che Dio ha unito

Published: Nov. 29, 2019, 5:55 a.m.

Poi Gesù partì di là e se ne andò nei territori della Giudea e oltre il Giordano. Di nuovo si radunarono presso di lui delle folle; e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare. Dei farisei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito a un marito mandare via la moglie?» Egli rispose loro: «Che cosa vi ha comandato Mosè?» Essi dissero: «Mosè permise di scrivere un atto di ripudio e di mandarla via». Gesù disse loro: «È per la durezza del vostro cuore che Mosè scrisse per voi quella norma; ma al principio della creazione Dio li creò maschio e femmina. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne. Così non sono più due, ma una sola carne. L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».. In casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento. Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio». (Marco 10:1-12 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Gli esseri umani sono sempre a caccia della regola che li possa accusare o scagionare a seconda della convenienza. I farisei avevano questa tendenza e molti, leggendo la bibbia oggi, hanno il medesimo approccio, dimenticando che la bibbia non è stata scritta come un manuale di regole ma racconta la storia del rapporto tra il Dio Creatore dei cieli e della terra e l'essere umano, un rapporto che non può e non deve essere ridotto ad un insieme di regolette. Gesù si trovava di nuovo nei territori della Giudea e oltre il Giordano. Come ormai accadeva continuamente, le folle lo circondavano e Gesù con amore insegnava loro. Come già era accaduto altre volte anche alcuni appartenenti alla setta dei Farisei si avvicinarono a Lui e gli ponevano delle domande.  Però Il loro scopo, e Gesù lo sapeva,  non era quello di imparare da Gesù, ma quello di metterlo alla prova. I Farisei erano esperti conoscitori della legge e conoscevano bene quanto la legge prescriveva a riguardo, ma volevano comunque che Gesù si esprimesse su quel tema perché lo avrebbe esposto anche politicamente. Infatti in quella zona tutti sapevano che Erode Antipa aveva arrestato e, in seguito, aveva fatto uccidere Giovanni Battista proprio perché Giovanni aveva denunciato la sua relazione illecita con Erodiade (Vedi Marco 6:17-29). Erode Antipa aveva intrecciato una relazione con Erodiade moglie di suo fratello Erode Filippo, durante una sua visita a Roma; Erode Antipa era già sposato con un'altra donna eppure l'aveva portata con sé in Galilea e l'aveva sposata. Oltre ad essere sua cognata, Erodiade era anche sua nipote, così come era nipote di Erode Filippo. La legge mosaica proibiva tali unioni e i Farisei lo sapevano bene, ma si guardavano bene dall'esporsi come aveva fatto Giovanni Battista. Chiaramente essi preferivano che fosse Gesù ad esporsi come aveva fatto Giovanni, e probabilmente si auguravano che facesse la stessa fine. A partire dalla domanda generica «È lecito a un marito mandare via la moglie?», sulla quale avevano già le loro opinioni basate sulla legge, volevano probabilmente  portare Gesù a misurarsi con il caso particolare di loro interesse. Gesù non cadde nel loro tranello, infatti come spesso capitava rispose alla loro domanda con un'altra domanda: «Che cosa vi ha comandato Mosè?». Si noti che essi avevano una risposta pronta a tale domanda: «Mosè permise di scrivere un atto di ripudio e di mandarla via». La loro pronta risposta dimostra che la loro richiesta non nasceva da una sincero desiderio di imparare qualcosa sull'argomento. Essi, che praticavano il divorzio come permesso dalla legge di Mosè, mandando via le mogli dopo aver scritto loro una lettera di ripudio, prima di prendersene un'altra si sentivano infatti coperti dalla legge nel loro modo di comportarsi. Dal loro punto di vista erano altri quelli che invece non rispettavano la legge...