Ciò che contamina l’uomo

Published: Oct. 21, 2019, 5:55 a.m.

Allora si radunarono vicino a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme. Essi videro che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, cioè non lavate. (Poiché i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi; e quando tornano dalla piazza non mangiano senza essersi lavati. Vi sono molte altre cose che osservano per tradizione: abluzioni di calici, di boccali e di vasi di bronzo e di letti). I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini». Diceva loro ancora: «Come sapete bene annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! Mosè infatti ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia condannato a morte". Voi, invece, se uno dice a suo padre o a sua madre: "Quello con cui potrei assisterti è Corbàn" (vale a dire, un'offerta a Dio), non gli lasciate più far niente per suo padre o sua madre, annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. Di cose simili ne fate molte».Poi, chiamata la folla a sé, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete: non c'è nulla fuori dell'uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo. [Se uno ha orecchi per udire oda.]» Quando lasciò la folla ed entrò in casa, i suoi discepoli gli chiesero di spiegare quella parabola. Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell'uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. Diceva inoltre: «È quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo». (Marco 7:1-23- La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Tutte le culture del mondo hanno le proprie tradizioni. In linea di principio non c'è nulla di male a seguire delle tradizioni. Il problema nasce quando pensiamo che la nostra tradizione, in ambito religioso, sia normativa per tutti, come se fosse qualcosa che Dio stesso ha ordinato. In questo caso, ad esempio, la tradizione di lavarsi le mani prima di mangiare era tutto sommato positiva in sé.  Gesù non era certamente contrario a lavarsi le mani prima di mangiare!  Si tratta di un'azione che, per motivi di igiene e non per motivi religiosi,  molti di noi praticano regolarmente anche nella nostra cultura moderna. Il problema di fondo di questa discussione tra Gesù e i Farisei è molto delicato e va ben oltre la questione se sia buono o no lavarsi le mani prima di mangiare. Infatti il principio che sta dietro questa diatriba è: a chi spetta  l'autorità di stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Potevano i Farisei imporre delle norme che si affiancano alla legge e che diventano obbligatorie per tutti i Giudei?  Ai tempi di Gesù i Giudei erano molto influenzati dalla tradizione farisaica che aveva stabilito delle norme che, pur non essendo parte della legge mosaica, erano di fatto considerate da tutti sullo stesso piano della legge stessa. Anzi, come Gesù fece notare, in alcuni casi le tradizioni dei Farisei erano diventate più importanti della legge stessa! La legge stabiliva delle regole per la purità rituale ma la tradizione orale dei Farisei andava oltre la legge stessa.