Chi è dunque costui?

Published: Sept. 23, 2019, 5:55 a.m.

In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all'altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?» (Marco 4:35-41 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco Chi è dunque costui? Questa è la domanda che i discepoli si fecero quel giorno ed è la domanda che ognuno di noi dovrebbe farsi ancora oggi. Infatti la nostra stessa vita dipende dalla risposta che daremo a questa domanda. I discepoli avevano già visto Gesù operare guarigioni e miracoli straordinari ma Gesù colse quell'occasione per sorprenderli ancora , proprio perché voleva che si ponessero quella domanda e che in seguito fossero in grado di darsi la giusta risposta. "Passiamo all'altra riva" aveva detto Gesù ai discepoli, ma a un certo punto durante la navigazione le cose si erano messe male al punto che la barca si riempiva d'acqua. Era una situazione drammatica e certamente i discepoli stavano temendo per la propria vita. Eppure Gesù dormiva. Come poteva Gesù dormire in quella situazione? Non gli importava nulla di ciò che stava accadendo? Il comportamento di Gesù si spiega in un modo solo: egli aveva il completo controllo in ogni situazione. E, in effetti, ciò che accadde lo dimostrò in modo inequivocabile. "Perché te ne stai lì senza far nulla? Non ti importa che noi moriamo?". C’è un grandissimo contrasto tra l’atteggiamento di Gesù e ciò che succede intorno a Lui.  D'altra parte gli uomini di fronte a certi eventi si sentono impotenti perché sanno che nessun essere umano può opporsi alla forza della natura. Quella era stata l'esperienza dei discepoli fino a quel momento e quella è la stessa esperienza che facciamo ancora noi oggi. Conoscete qualcuno che possa impedire una tempesta o un terremoto? Ogni giorno nel mondo accadono eventi di fronte ai quali gli uomini sono impotenti e ogni giorno ascoltiamo notizie di uomini e donne che perdono la vita a causa di fenomeni naturali. Ma quel giorno su quella barca c'era qualcuno in grado di controllare anche i fenomeni naturali. I discepoli lo avevano svegliato ma probabilmente non sapevano neanche cosa aspettarsi. Forse si aspettavano che Gesù proponesse delle soluzioni per arginare il problema ma ciò che accadde andava oltre le loro aspettative. Ciò che accadde in quell’occasione offrì loro l'opportunità per riflettere sulla natura di Gesù. Probabilmente loro lo stavano seguendo convinti che fosse il Messia, ma  per quanto le  loro aspettative riguardanti il Messia potessero essere elevate, quel giorno era accaduto qualcosa che li aveva addirittura spaventati. “Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?” Anche per il Cristo, anche per il Re dei Re, il prescelto da Dio unto della casa di Davide che doveva stabilire un regno di pace e giustizia, quello che era accaduto sembrava davvero troppo. Chi è dunque costui? Basandosi sulle scritture, quelle che oggi noi conosciamo come "antico testamento", essi si aspettavano certamente un grande uomo e un grande condottiero, e avevano probabilmente cominciato a digerire il fatto che Dio gli avesse dato la capacità di guarire e di cacciare i demoni, ma quale uomo avrebbe potuto avere un controllo totale anche sugli eventi atmosferici e sull’ambiente?  Dalla loro esperienza solo Dio poteva avere un controllo sul creato di quel tipo.  Solo Dio aveva potuto aprire le acque di fronte agli Israeliti,