Camminate per lo Spirito

Published: April 1, 2019, 6:15 a.m.

Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge. Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. (Galati 5:16-25 - La Bibbia) Visto che non siamo salvati in base alle nostre opere possiamo fare ciò che vogliamo, senza preoccuparci di nulla?  Questa è normalmente la prima obiezione che si riceve quando si predica la salvezza per grazia mediante la fede. Paolo conosceva bene questo tipo di obiezione e in questa sezione spiega come mai si tratta di un falso problema. Secondo l'apostolo Paolo, l'uomo senza Dio vive in balìa della sua natura peccaminosa,  non può fare altro che lasciarsi condurre dalla propria carne, ovvero dalla propria natura che lo porta verso il peccato in tutte le sue forme.  Tale natura ha desideri contrari allo Spirito di Dio e non può produrre in alcun modo qualcosa che sia gradito a Dio, neanche volendo. Di conseguenza  egli non ha alcuna eredità nel mondo a venire, non ha alcuna parte nel regno di Dio. Ma il presupposto di Paolo è che  i cristiani siano stati rigenerati da Dio, ovvero abbiano ricevuto in loro la nuova vita che Dio produce attraverso lo Spirito Santo.  Per usare le parole di Paolo, essi "vivono per lo Spirito", di conseguenza è logico aspettarsi anche che essi  "camminino per lo Spirito", ovvero si comportino conformandosi alla volontà di Dio, attraverso l'opera dello Spirito Santo in loro. È evidente che l'elenco dei peccati che caratterizzano la natura peccaminosa dell'uomo non è esaustivo ma esemplificativo, infatti non vengono neanche citati, ad esempio,  l'omicidio o il furto...  Lo scopo di Paolo era semplicemente quello di elencare azioni che erano sotto gli occhi di tutti e caratterizzavano l'essere umano lontano da Dio, influenzato da forze spirituali che si oppongono a Dio. Allo stesso modo nel descrivere il frutto dello Spirito Santo l'apostolo non ha intenzione di fare un elenco esaustivo di ciò che lo Spirito Santo produce nell'uomo, infatti nell'elenco mancano caratteristiche essenziali come la speranza, la pietà o la giustizia, tanto per citare qualche esempio! Nel citare alcune delle caratteristiche che lo Spirito Santo produce nell'uomo, Paolo vuole piuttosto evidenziare che i cristiani, essendo stati resi partecipi della natura divina (2PIetro 1:4), possono agire secondo tale natura. Se essi si lasciano guidare dallo Spirito di Dio, non hanno bisogno di preoccuparsi della legge, d'altra parte se una persona nella sua vita esprime amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine e autocontrollo, quale legge potrebbe condannarlo?  In sostanza una vita trasformata dallo Spirito Santo esprime una nuova natura che può agire secondo i principi che stanno alla base della legge di Dio, non per obbligo ma in base alla spinta interiore che lo Spirito Santo produce. Anche anche se il cristiano non è salvato per le sue opere, per Paolo era logico aspettarsi che lo Spirito Santo lo trasformasse e lo portasse ad agire in modo diverso da quanto faceva prima della sua conversione. D'altra parte quando il credente si converte e ripone la sua fede in Gesù Cristo,