Araldi del Regno

Published: Sept. 9, 2019, 5:55 a.m.

Poi Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e dalla Galilea una gran folla lo seguì; e dalla Giudea, da Gerusalemme, dalla Idumea e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e di Sidone una gran folla, udendo quante cose egli faceva, andò da lui. Egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta, per non farsi pigiare dalla folla. Perché, avendone guariti molti, tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità. Poi Gesù salì sul monte e chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici per tenerli con sé e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i dodici, cioè: Simone, al quale mise nome Pietro; Giacomo, figlio di Zebedeo e Giovanni, fratello di Giacomo, ai quali pose nome Boanerges, che vuol dire figli del tuono; Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariot, quello che poi lo tradì. (Marco 3:7-19 - La Bibbia) Indice della serie sul vangelo di Marco La presenza delle malattie è una delle testimonianze più tangibili degli effetti del peccato sulla razza umana. Spesso infatti sono proprio le malattie a condurre gli esseri umani verso la morte. Prima o poi ogni famiglia si trova ad affrontare una malattia difficile che improvvisamente ci sbatte in faccia la realtà della fragilità umana. Alcune malattie, anche nel nostro tempo, nonostante la medicina abbia fatto passi a da gigante negli ultimi decenni, quando vengono diagnosticate hanno il sapore della condanna a morte. Dovremmo renderci conto del fatto che, ai tempi di Gesù, con le conoscenze mediche di allora, alcune malattie che oggi sono facilmente curabili potevano invece portare rapidamente alla morte. Comprendiamo quindi perché la folla pressasse così tanto Gesù, al punto da rendere necessario che egli salisse su una barca per non essere sopraffatto dalla gran quantità di persone che cercavano di toccarlo nella speranza di essere guariti. Evidentemente tanta gente soffriva e sperava in un miracolo. Gesu era ben contento di alleviare le sofferenze della gente come parte della sua missione, ma non dobbiamo dimenticare che oltre alla salute fisica egli era preoccupato della salute spirituale delle persone in vista del regno di Dio. Inoltre c’era un mondo invisibile colmo di creature ribelli a Dio che non solo influenzavano dall’esterno l’umanità nella vita di tutti i giorni, ma a volte prendevano possesso degli uomini e rendevano la loro vita impossibile. Ed era proprio il mondo spirituale dei nemici di Dio quello che Gesù voleva colpire maggiormente per stabilire il suo regno. I demoni temono Gesù e dalla loro reazione comprendiamo la loro capacità di percepire la natura particolare di Gesù, appellandolo come “Figlio di Dio”. Si noti che essi sono sottoposti all’autorità di Gesù. Gesù ordinò loro di non rivelare la sua identità sia perché comunque essi potevano rivelare informazioni del mondo invisibile che le persone potevano fraintendere non essendo in grado di comprenderle pienamente, sia perché comunque informazioni provenienti da demoni non sarebbero state considerate attendibili e sarebbero state viste con sospetto dagli avversari di Gesù, come in effetti accadrà nell'episodio narrato in Marco 3:20-30 dove Gesù sarà accusato proprio di essere addirittura complice del regno delle tenebre. Nella scelta dei cosiddetti dodici apostoli di cui abbiamo letto l’elenco in questo brano, si noti il fatto che il loro incarico principale in aggiunta alla predicazione fosse proprio quello di cacciare i demoni.  In quella fase era essenziale che la predicazione del regno di Dio fosse accompagnata da una dimostrazione di superiorità del regno di Dio rispetto al ...