WUDRome 2016 - Il cammino della sostenibilita - Sebastiano Pirisi

Published: May 3, 2021, 6 a.m.

b'ABSTRACT\\xa0
Cos\\u2019\\xe8 la sostenibilit\\xe0 e cosa vuol dire essere sostenibili?Per rispondere a questa domanda \\xe8 necessario fare un\\u2019analisi dei sistemi produttivi. \\xa0
::: Produzione lineare ::: \\xa0
Attualmente il sistema produttivo predominante \\xe8 ancora quello lineare. Estrazione, trasformazione, produzione, vendita, consumo e discarica.Ormai da anni sappiamo quanto questo sistema sia insostenibile. Questo sistema \\xe8 basato su un\\u2019idea di crescita infinita, possibilit\\xe0 estrattiva infinita e possibilit\\xe0 di stoccaggio dei rifiuti altrettanto infinita e, soprattutto, possibilmente lontana. Il ruolo del designer all\\u2019interno di questa catena \\xe8, fondamentalmente, di progettista di oggetti su scala pi\\xf9 grande possibile. In contatto con azienda, cliente e reparto produttivo, disegna e progetta nuovi prodotti che soddisfano nuovi desideri. \\xa0
::: Riciclo ::: \\xa0
Negli anni \\xe8 stato introdotto il concetto di\\xa0riciclo. Ci sono materiali che, invece di finire in discarica, possono ridiventare materia per nuove produzioni, fino a esaurimento delle propriet\\xe0. Sono pochi i materiali che hanno una vita praticamente infinita. Il designer in questo caso progetta il prodotto in modo che possa essere disassemblato e separato per materiale. Pu\\xf2 arrivare anche a progettarne gi\\xe0 una seconda vita. Oppure pu\\xf2 intervenire a valle recuperando materiali destinati alla discarica. L\\u2019upcycling\\xa0\\xe8 il reinserimento nel ciclo produttivo di elementi di scarto. Al posto del cosiddetto downcycling, il ciclo lineare che dall\\u2019estrazione, trasformazione, produzione e consumo finisce in discarica, l\\u2019upcycling interviene proprio nell\\u2019ultimo passaggio reinserendo il prodotto nel ciclo, dando nuova vita e un nuovo ciclo all\\u2019oggetto. Il\\xa0DIY\\xa0\\xe8 traducibile con autoproduzione o autocostruzione, ossia un processo di riappropriamento dell\\u2019attivit\\xe0 produttiva da parte delle persone. Se ne parla da qualche anno perch\\xe9 legato strettamente al movimento dei Makers che con la fabbricazione digitale costruiscono ci\\xf2 di cui hanno bisogno. In realt\\xe0 nasce un po prima con il movimento Punk, in cui era forte l\\u2019idea di prodursi autonomamente qualsiasi cosa, dal vestiario all\\u2019etichetta discografica fino alla distribuzione. Infatti il DIY e l\\u2019autoproduzione nascono fortemente con una connotazione alternativa alla produzione di massa industriale. Ed \\xe8 per questo che pu\\xf2 fare da ponte verso una sostenibilit\\xe0 pi\\xf9 profonda. \\xa0
::: Il Sistema ::: \\xa0
In natura non esiste niente che possa essere considerato scarto. La sua intelligenza sta nell\\u2019 essere un sistema complesso, strettamente interdipendente, in cui ogni scarto di un processo \\xe8 materia prima per un altro processo. Questo \\xe8 quello che noi dobbiamo imitare. Ogni processo da vita ad altri processi che a loro volta danno vita ad altri processi e cos\\xec via. I nomi sono tanti, economia circolare, produzione sistemica, blue economy, ma il concetto \\xe8 quello di pensare ai processi in maniera tridimensionale e complessa. Olistica.La necessit\\xe0 \\xe8 questa. Riuscire a progettare dei sistemi di produzione locali e connessi che non creino scarto ma solo risorse, in modo da creare reale abbondanza. Questo \\xe8 il ruolo del designer da oggi in poi. \\xa0\\xa0BIO Sono un designer, un progettista, fondamentalmente uno che costruisce futuri possibili. Attraverso gli oggetti o i processi. Il mio percorso multidisciplinare include progetti di innovazione sociale, progettazione di processi sociali e produttivi, rigenerazione urbana e upcycling. Sono molto interessato all\\u2019economia circolare, al system thinking, allo sviluppo di comunit\\xe0 sostenibili e all\\u2019educazione come mezzo per realizzarle. Partecipo attivamente allo sviluppo di realt\\xe0 innovative come CoRete Roma, in passato ho fatto parte di Cantiere Barca a Torino e del gruppo di ricerca sistemica Sustainable Making. Oggi lavoro come product e systemic designer in Studio Superfluo.'