Presentazione Del Canale Eugenio Vicari Consulente finanziario

Published: March 4, 2020, 6:42 p.m.

L’obiettivo che perseguo con questi podcast è quello di divulgare nozioni, concetti, suggerimenti o elementi utili al risparmiatore e investitore italiano per riuscire a fare scelte finanziarie il più possibile consapevoli. Ma anche per trasferire i concetti di pianificazione ed educazione finanziaria. Elementi che scarseggiano in questo paese. Se non lo sai siamo ultimi tra i paesi del G7 e a livello mondiale veniamo dopo il Senegal e Il Turkmenistan

Vuole anche essere un invito a trovare il vostro consulente finanziario di fiducia con il quale crescere e migliorare finanziariamente e personalmente.

Vi racconto un po di me per presentarmi a voi e farmi conoscere anche se puoi trovare qualsiasi informazione sul sottoscritto semplicemente digitando il mio nome e cognome su un qualsiasi motore di ricerca.

La mia storia professionale come consulente finanziario inizia 30 anni fa, avevo 23 anni e avevo già lasciato il mio primo posto fisso in banca dopo soli 6 mesi. Ovviamente tra le ire di mia madre e i dubbi della mia futura moglie.

Quando ho iniziato la professione di consulente finanziario, nel 1989, di certo non avrei mai immaginato che diventasse il mio lavoro per la vita. Ho 55 anni e più del 50% della mia vita l'ho passato facendo questo lavoro e con mia moglie che mi è stata e mi è sempre vicino in ogni momento. Soprattutto in quelli difficili.

Infatti Non è stato facile e non lo è tutt'ora svolgere l’attività del consulente finanziario. Ma è quello che a me piace fare.

Anche per me è stata dura, anche io avevo dei dubbi in merito a quello che stavo facendo e gli ostacoli che ancora incontro sono sempre li da superare. I disastri bancari, il risparmio che invece di essere difeso viene tradito e cosi la fiducia del risparmiatore, la paura che viene indotta ogni giorno dai media.

Ma non mi sono mai arreso e forse - anzi sicuramente - perché credevo molto in me e nelle mie conoscenze acquisite nel tempo.

Ma oggi sono qui, e questo perché ho guardato lontano, perché ho voluto credere nei miei sogni.

Certo, fare l’imprenditore di se stessi vuol dire calcolare tutti i rischi e le opportunità del caso.

Il mio è stato un percorso che mi ha permesso di vivere diverse evoluzioni professionali ma soprattutto personali.  Mi ha permesso di cambiare molti aspetti del mio carattere che da introverso ed eccessivamente timido e diffidente mi ha permesso di aprirmi alla gente, nonostante le tante delusioni  e di vincere la timidezza che mi portavo appresso sin da bambino. Mi ha fatto scoprire una delle più belle sensazioni e stati mentali che l’uomo secondo me può vivere, l’empatia. Oggi la maggior parte del mio lavoro è basato su questa capacità. Una capacità che mi sono accorto solo 10 anni fa di avere innata ma prima era nascosta dalle mie abitudini, convinzioni e anche dalle chiamiamole cosi “nozioni” che mi venivano inculcate nel mondo del lavoro. Ero giovane come era giovane la professione del consulente finanziario che poi all’epoca ci chiamavamo promotori finanziari. All’epoca dovevamo farci largo e combattere le banche e per questo la nostra attività era push ma oggi non è più cosi. Oggi l’attività è pull cioè di richiesta ma richiesta di competenze e capacità relazionali.

Molti mi chiedono perché ho scelto di fare il consulente finanziario. La mia è una risposta che muta al mutare della mia condizione. Mi spiego meglio. Almeno nei primi 10 15 anni sono onesto, non c’era un perché se non quello di fare un’attività in proprio e da questa trarne un guadagno praticando un’attività in un mondo che mi ha sempre attirato, la finanza. Purtroppo poi ben presto mi resi conto che più che di finanza si trattava di trattare una  merce , il denaro e tutto ciò che ne consegue quando parli del denaro delle persone.

Col passare del tempo fino ad arrivare a circa 10 anni fa, anche per via del fatto che ho avuto la fortuna di incontrare ottimi professionisti cosi come di leggere e studiare sempre più la materia, ecco che vengo quasi illuminato, folgorato e percepisco finalmente che questa professione è principalmente un servizio, si un servizio sociale di utilità sociale e come tale decisi di svolgerlo. Ecco allora! faccio il consulente finanziario perché voglio contribuire a combattere lo status quo delle cose, aiutare le persone a fare scelte consapevoli e quindi aiutarle a mettere in discussione le proprie convinzioni, rappresentando anche i rischi e le incertezze che ne derivano in modo olistico. Cioè contemplare non solo l’aspetto materiale del lavoro, quindi  il risparmio fine a se stesso, ma contemplare invece anche l’aspetto emotivo, le esperienze e la storia passate, l’educazione ricevuta e il comportamento psicologico rispetto al denaro, ai problemi alle soluzioni, alle ansie, alle gioie e cosi via.