Paolo Papini e le transumanti storie della cornamusa

Published: June 30, 2018, 3:19 p.m.

b'Suoniamo in contesti profani, dove ci sono cibo e alcool in abbondanza ma soprattutto gente che ama divertirsi, sudare, ballare fino a non sentire pi\\xf9 i piedi.
Nasciamo dall\\u2019esigenza di recuperare e far risuonare le antiche melodie andate perdute nel corso dei secoli, con l\\u2019intento di risvegliare la connessione con la Natura e l\\u2019istinto primordiale dell\\u2019uomo.
Istinto che con l\\u2019avvento del medioevo \\xe8 stato fiaccato e stroncato, fino a diventare proibito e demonizzato.
Quel demonio, il Diavolo, che portiamo nel nome insieme alla sua cura: la Musa.
Noi siamo le Muse del Diavolo.
Per \\u201cMusa\\u201d si intende la CornaMusa: uno strumento che, a differenza di quello che si pu\\xf2 pensare, affonda le sue radici nel cuore della penisola italiana, in un tempo antico e primordiale.
Con le nostre Muse italiane e con i tamburi riportiamo in vita quei suoni considerati maledetti e proibiti, ma che sono capaci di prenderti allo stomaco e catapultarti in un\\u2019altra dimensione.
Infatti la nostra musica fa da sfondo ad una danza provocante e inebriante che ipnotizza e travolge, e ti fa dimenticare la prigione della modernit\\xe0.
Suoniamo in contesti profani, dove ci sono cibo e alcool in abbondanza ma soprattutto gente che ama divertirsi, sudare, ballare fino a non sentire pi\\xf9 i piedi.

Ti potr\\xe0 capitare di vederci con indosso maschere che raffigurano diavoli, satiri, lupi, demoni e altro.
Non fermarti all\\u2019orrore, ma lasciati guidare dal turbine di note verso una nuova dimensione.'