La palma di Goethe all'Orto Botanico di Padova

Published: June 30, 2020, 12:26 p.m.

b'Con un\\u2019estensione di circa 22.000 metri quadrati, l\\u2019Orto conserva circa 7.000 esemplari appartenenti a 3.500 specie diverse. Grazie ai rapporti commerciali della Serenissima fino in estremo Oriente, nonch\\xe9 alle spedizioni dei prefetti, apparvero qui, per la prima volta nel Vecchio Continente, piante nuove, rare ed esotiche quali la patata, l\\u2019agave, il sesamo, la fresia, il girasole, il lill\\xe0. Le collezioni comprendono piante medicinali, velenose e insettivore, piante introdotte per la prima volta in Italia dall\\u2019Orto stesso, piante dei Colli Euganei, specie rare, piante carnivore, grasse e acquatiche. L\\u2019albero pi\\xf9 vecchio \\xe8 la Palma di Goethe messa qui a dimora nel 1585, conosciuta con questo nome da quando, dopo averla contemplata nel 1786, il poeta tedesco enunci\\xf2 la sua intuizione evolutiva nel Saggio sulla metamorfosi delle piante (1790). Si possono inoltre ammirare, tra gli altri: un maestoso ginkgo all\\u2019interno della Porta Nord, importato nel 1750; un imponente platano orientale (1680) che continua a vegetare nonostante il fusto sia cavo a causa di un fungo; una magnolia, piantata probabilmente nel 1786, \\xe8 considerata la pi\\xf9 antica d\\u2019Europa; un cedro dell\\u2019Himalaya messo a dimora nel 1828, il primo esemplare di tale specie in Italia; una metasequoia (1961) detta \\u201cabete d\\u2019acqua\\u201d (il suo habitat ideale \\xe8 il terreno ricco di acqua).\\n\\xa9 Editoriale Programma'