"America Latina", il terzo lungometraggio dei Fratelli D'Innocenzo, è un viaggio perturbante, inquietante, antropologico, intrigante, provocante, disturbante, malizioso e affascinante, nelle ombre e nei bisogni più intimi dell'uomo.
Ti penetra sotto la pelle fino a colpirti le ossa. Ma è una sensazione piacevole.
Si è di fronte a un’opera intima, esteticamente impeccabile, affascinante, abbagliante!
La fotografia è grezza, d’impatto, armonica e allo stesso tempo disarmonica.
È un vortice che ti risucchia in un mondo contorto e dannatamente incantato.
"America Latina" è amore… indaga sul dannato bisogno di provare amore!
Ma si tratta di un amore inquieto, non convenzionale, inusuale, socialmente inconcepibile, socialmente inaccettabile… è un amore incompreso e incomparabile, che forse non potrà mai essere scoperto.
I Fratelli D'innocenzo si confermano per la terza volta autori di grande calibro, portatori di un immaginario artistico che parla allo spettatore di tutto il mondo.
Il loro è un cinema che oltrepassa ogni confine culturale, è un cinema unico e inedito, che vive della propria essenza, della propria luce e della propria visione.
Il cinema dei Fratelli D'innocenzo è amore allo stato puro.
Viva il cinema!