Scendere dall'aereo ed essere subito interrogato bendato per 17 ore. Che tempismo.
Amnesty e' stata diretta ( testo letto dopo la registrazione):
"Chiediamo alle autorità egiziane il rilascio immediato e incondizionato di Patrick, in stato di fermo esclusivamente per il suo lavoro sui diritti umani e per le idee espresse sui social."
https://www.amnesty.it/zaky-attivista-egiziano-a-rischio-tortura-va-scarcerato-subito/
Chiediamoci perche' uno studente possa essere considerato un pericolo per una nazione, per la sua nazione.
Perche' meccanismi premiali consentono a soggetti di sbagliare per eccesso nelle proprie valutazioni a difesa dello status quo.
Nulla di nuovo. In tutte le nazioni e' successo, e anche a casa nostra.
Prima di condannare, bisogna capire, e agire evidenziando l'interesse di tutti.