C’è un potere evocativo davvero coinvolgente nelle evasioni cinematografiche. Pochi spettatori riescono a sottrarsi alla naturale immedesimazione, all’istintivo desiderio di vestire i panni del fuggitivo. La spinta a riconquistare la libertà perduta, a moltiplicare energie ed ingegno, a non cedere ai richiami della rassegnazione, finisce per annullare qualsiasi altra valutazione di ordine morale.