La fede nei personaggi dei promessi sposi

Published: May 31, 2023, 10:05 a.m.

b'TESTO DELL\'ARTICOLO \\u279c https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7426

LA FEDE NEI PERSONAGGI DEI PROMESSI SPOSI di Samuele Pinna
Il 22 maggio 1873, esattamente centocinquant\'anni fa, Alessandro Manzoni, nato nel 1785, tornava alla casa del Padre. \\xc8 da settembre che impegno attenti ascoltatori nel mio ostinarmi a presentare in chiave spirituale i personaggi del romanzo per eccellenza dello scrittore milanese, proprio mosso nel mio recondito intento da questo importante anniversario. Convinto che sarebbe bastato un anno di catechesi per dipanare la storia dei due sposi promessi del lecchese, ci si \\xe8 arenati, dopo aver incontrato diversi protagonisti, sulla presentazione del padre Cristoforo.
Rimango stupito per come gli attori che si danno il cambio nel racconto siano descritti con poche pennellate, ma tanto ben disegnate da consentire di scoprire il loro mondo interiore cos\\xec ricco e profondo per chi legge.
DON ABBONDIO: LA FEDE PUSILLANIME
C\'\\xe8 don Abbondio dalla fede pusillanime che \\xabnon era nato con un cuor di leone\\xbb, anzi \\xabfin da\' primi suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que\' tempi, era quella d\'un animale senza artigli e senza zanne, e che pure non si sentisse inclinazione d\'esser divorato\\xbb. Nonostante i buoni consigli della sua perfida servente - Perpetua di nome e di fatto - il curato faceva ogni cosa per schivare le tumultuose vicende che si agitavano intorno a lui, ma neanche a farlo apposta in questa storia fu preso, suo malgrado, al laccio da esse.
RENZO: LA FEDE GENUINA (LUCIA: LA FEDE DEVOTA)
C\'\\xe8 poi Renzo dalla fede genuina che, ingenuo e onesto, tira dietro a s\\xe9 la trama delle pagine vergate dal Manzoni, e gli fa da coppia, in tutti i sensi, Lucia, \\xabd\'una modesta bellezza\\xbb e dalla fede devota, attraversata da \\xabuna gioia temperata da un turbamento leggiero\\xbb.
FRA\' CRISTOFORO: LA FEDE EROICA
C\'\\xe8 il roboante padre cappuccino poco sopra citato, al secolo Lodovico, dall\'indole \\xabonesta insieme e violenta\\xbb che lo condurr\\xe0 a testimoniare una fede eroica.
DON RODRIGO: LA MALAFEDE (LA MONACA DI MONZA: LA FEDE INFEDELE)
C\'\\xe8 don Rodrigo, traditore e tradito, che esercita senza pudore una malafede e Gertrude, monaca per scelta altrui, di una fede infedele che soltanto alla fine di tutto l\'intreccio letterario riuscir\\xe0 a riscattarsi in una profonda conversione di vera religiosit\\xe0.
L\'INNOMINATO: LA POTENZA DELLA FEDE
C\'\\xe8 la celebre figura dell\'Innominato che mostra la potenza della fede di chi si lascia toccare il cuore da Dio e quella insigne del cardinal Federigo, il quale \\xabfu degli uomini rari in qualunque tempo, che abbiano impiegato un ingegno egregio, tutti i mezzi d\'una grand\'opulenza, tutti i vantaggi d\'una condizione privilegiata, un intento continuo, nella ricerca e nell\'esercizio del meglio\\xbb.
DONNA PRASSEDE: LA FEDE CIECA
Non manca donna Prassede dalla fede cieca, \\xabuna vecchia gentildonna molto inclinata a far del bene: mestiere certamente il pi\\xf9 degno che l\'uomo possa esercitare; ma che pur troppo pu\\xf2 anche guastare, come tutti gli altri\\xbb.
IL POPOLO: TROPPA FEDE O TROPPO POCA
Altri interessanti soggetti si muovono sulla scena, cos\\xec come il popolino che agisce a volte con troppa fede e a volte con troppa poca. Il tutto ben ricamato in una delle opere pi\\xf9 sublimi mai scritte da mano d\'uomo.
IL SUGO DELLA STORIA
Quale il motivo per cui affascina la vicenda di due innamorati che non possono coronare il loro sogno? Perch\\xe9, senza nominare una solta volta Ges\\xf9, le pagine che li riguardano mostrano tutta la potenza dei valori insegnati dal Cristo. E sono proprio Renzo e Lucia a consegnare il sugo della storia che la voce narrante del Manzoni non ha dubbi a scegliere per concludere il suo scritto: la "morale", \\xabbench\\xe9 trovata da povera gente, c\'\\xe8 parsa cos\\xec giusta, che abbiam pensato di metterla qui\\xbb. I due finalmente sposi, infatti, \\xabconclusero che i guai vengono bens\\xec spesso, perch\\xe9 ci si \\xe8 dato cagione; ma che la condotta pi\\xf9 cauta e pi\\xf9 innocente non basta a tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore\\xbb.
\\xc8 assai probabile che possa iniziare la ricerca del lettore laddove finisce quella presentata dal Manzoni, perch\\xe9 - come egli scrive in Osservazioni sulla morale cattolica - \\xabla felicit\\xe0 non pu\\xf2 esser realizzata fuorch\\xe9 in un presente il quale comprenda l\'avvenire, in un momento senza fine, val a dire l\'eternit\\xe0. Senonch\\xe9 la religione pu\\xf2 darci una specie di felicit\\xe0 anche in questa vita mortale, per mezzo d\'una speranza piena d\'immortalit\\xe0\\xbb.'