Don Camillo, Peppone e la costruzione dei muri

Published: Aug. 1, 2023, 9:13 p.m.

b'TESTO DELL\'ARTICOLO \\u279c https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7487

DON CAMILLO, PEPPONE E LA COSTRUZIONE DEI MURI di Lorenzo Bertocchi
L\'impresa per la costruzione del muro di confine della canonica procedeva e Don Camillo supervisionava i lavori perch\\xe9 tutto filasse secondo il progetto regolarmente autorizzato. Supervisionava anche di notte, perch\\xe9 la faccenda aveva fatto scaldare i motori a possibili sabotatori di crinale.
"Io l\'avverto" gli aveva ricordato Peppone al bar, "la sua muraglia \\xe8 considerata un atto reazionario contro la liberta del popolo". Ma Don Camillo, che delle libert\\xe0 che si prendevano Gianni e la sua gang nel prato della canonica non ne poteva pi\\xf9, aveva sventolato il regolare permesso e dichiar\\xf2 la sua intenzione a procedere. "Il prato della canonica", rispose, "\\xe8 di propriet\\xe0 privata e riguarda la corte della Chiesa, quindi il popolo e la sua libert\\xe0 pu\\xf2 andare ad esercitarla da un\'altra parte oppure chiedere permesso passando dalla porta".
La vicenda era arrivata persino sulla stampa. "Il parroco di crinale costruisce muri e non ponti", aveva titolato in prima pagina L\'Eco di crinale. E si faceva presente che "chi alza i muri ne resta prigioniero". Don Camillo aveva chiamato a raccolta quelli della Confraternita per dire di tenersi pronti a tutto, ma che il muro si sarebbe fatto. La questione muraria era nata perch\\xe9 il prato della canonica rimaneva in una strada buia e risultava comoda per combinare affari che si addicevano alle pertinenze di un edificio sacro. Il Gianni e la sua gang si appartavano regolarmente per combinare i loro traffici conditi alla solita gazzarra. Una mattina sul muro in costruzione apparve una scritta lasciata per mano ignota: "pi\\xf9 prati, meno preti" e fu la goccia che fece traboccare Don Camillo. Si precipit\\xf2 dal Cristo dell\'altar maggiore: "Signore non c\'\\xe8 pi\\xf9 rispetto per un povero prete!" "Don Camillo... non sar\\xe0 certo un muro a liberare il cuore dell\' uomo. Hai visto la fine che hanno fatto i muri della storia?" "Mi perdoni Signore se oso precisare, ma il mio \\xe8 un muro che non vuole fare della storia, si accontenta della geografia locale"
Peppone intanto stava gi\\xe0 tenendo il suo comizio davanti al muro. "Il prato \\xe8 del popolo il popolo risponde all\'arroganza clericale che non si apre alla fratellanza e alla diversit\\xe0. Non fatevi ingannare da coloro i quali vi parlano di patrie e di regole da rispettare. Noi, il popolo, siamo la libert\\xe0! Noi, il popolo, siamo la democrazia! E noi i muri li buttiamo gi\\xf9!". part\\xec un applauso liberatorio.
Don Camillo usc\\xec dal sagrato e, mani sui fianchi, richiam\\xf2 l\'attenzione della piccola folla. " Cari cittadini, sono sicuro che in nome della fratellanza e della libert\\xe0 il nostro amico Peppone sapr\\xe0 offrirvi libera ospitalit\\xe0 nel giardino di casa sua, che \\xe8 ampio e ben servito. Anche lui cos\\xec sapr\\xe0 mettere il suo mattone per la conquista della libert\\xe0". L\'applauso fu pi\\xf9 debole, ma la gang di Gianni parve gradire. Peppone incass\\xf2 il colpo. E la sera apr\\xec il suo cancello al libero bivacco dei moderni giovani. Il giorno dopo Peppone si rec\\xf2 in Chiesa. "Don Camillo, lei questa volta ha passato il limite! Quelli mi hanno distrutto il giardino e poi io ho dei nipoti che non possono vedere e sentire certe cose... mi capisce no!?"
"Eh no, caro Peppone non mi parli di limiti. Certe parole non stanno bene in bocca ai profeti di libert\\xe0. Per\\xf2 la capisco, perch\\xe9 siamo liberi davvero solo quando ci sono dei muri che ci ricordano che non siamo dei Padreterni. E che per entrare c\'\\xe8 una porta sola, quella di Nostro Signore. Chi non passa da l\\xec \\xe8 un ladro e un brigante".
E il giorno dopo i muri ripresero ad essere costruiti. " Signore", disse Don Camillo al crocifisso, " forse con i muri un cuore lo abbiamo cambiato. Ma questi sono i muri con le porte, che fanno solo la geografia locale, quelli della storia per fortuna che sono caduti". "Amen", rispose il Crocifisso.'