86. La Changa

Published: Jan. 7, 2024, 6:58 p.m.

Nella 86\xb0 puntata di Illuminismo psichedelico, la ricercatrice indipendente Giorgia Gaia, con una formazione in Antropologia Culturale e Sociale e in Teologia e Studi Religiosi (Spiritualit\xe0 ed Esoterismo nella Cultura Occidentale) ci accompagna alla scoperta della Changa, di cui tratta in uno dei pochi saggi disponibili a tema "Changa's Alchemy - Narratives of Transformation in Psychedelic Experiences". La Changa \xe8 una mistura fumabile di essenze relativamente inerti (come verbasco, menta piperita, loto blu o altre erbe non dominanti, dunque non tabacco o marijuana) su cui viene infusa un'estrazione di DMT - il principio visionario del decotto amazzonico dell'Ayahuasca. Proprio in riferimento all'Ayahuasca alcune ricette di Changa prevedono l'utilizzo di mao-inibitori \u2013 ovvero gli inibitori delle monoamminoossidasi, che rendono il DMT assumibile oralmente e di cui non ci sarebbe al contrario bisogno se fumato. Queste sostanze dovrebbero rendere l'effetto della Changa un po' pi\xf9 duraturo e forte, inoltre vengono utilizzate in qualche modo in omaggio "spirituale" alla stessa Ayahuasca. Gli effetti della Changa sono rapidi e fortemente psichedelici, evidentemente simili a quella della DMT in cristalli, che ha effetti pi\xf9 intensi ma \xe8 molto pi\xf9 difficile da fumare. Ricordiamo che la DMT (e quindi la Changa) in Italia \xe8 una sostanza tabellata, malgrado in questo caso sia specialmente assurdo essendo la DMT prodotta anche dal corpo umano.

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