Ugo Morelli, Marco Aime, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa, Adriano Favole, Marco Paolini
"Umani e non umani. Noi siamo natura"
Dialoghi di Pistoia
Utet Libri
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Per anni l\u2019essere umano si \xe8 illuso di essere sopra le parti, di essere \u201caltro\u201d rispetto al mondo naturale. Credendosi padrone dell\u2019ambiente, si \xe8 assegnato la licenza di sfruttarne ogni risorsa a proprio esclusivo vantaggio. La crisi climatica che stiamo vivendo, per\xf2, ci mette oggi di fronte alla nostra vulnerabilit\xe0 e alla nostra dipendenza dalle altre forme di vita, imponendoci di ripensare il rapporto con ci\xf2 che chiamiamo natura. Questo stesso termine, di solito impropriamente contrapposto all\u2019idea di umano, nella sua origine etimologica rivela in realt\xe0 la nostra posizione di appartenenza: dal participio futuro di nascor, natura \xe8 \u201cci\xf2 che sta per nascere\u201d, \xe8 la forza vitale che anima tutti gli esseri della Terra, noi compresi. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia analizzano il nostro rapporto con ci\xf2 che non \xe8 umano: Marco Aime e Marco Paolini riflettono sul concetto di sviluppo e sull\u2019urgenza di regolare l\u2019uso dei beni comuni; Guido Barbujani si interroga su quale sia il momento in cui, nella storia, si pu\xf2 iniziare a parlare di umano, e su cosa esattamente ci caratterizzi; Irene Borgna descrive il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori, che incrina la nostra onnipotenza e ci ricorda che non siamo padroni dappertutto; Emanuela Borgnino racconta di come le pietre, lungi dall\u2019essere inerti, in molte culture sono considerate animate e
mobili; Federico Faloppa e Adriano Favole intrecciano antropologia culturale e linguistica in un dialogo sull\u2019interdipendenza tra l\u2019essere umano e l\u2019ambiente; infine, Ugo Morelli analizza i codici che regolano il nostro rapporto con il mondo, interrogandosi su come cambiarli e su che cosa ci stia frenando dal farlo. La Terra \xe8 il nostro bene comune: prendersene cura significa mettere in
discussione i nostri modelli antropocentrici, convertendosi a un atteggiamento collaborativo e non pi\xf9 predatorio, per ritrovare quel tessuto finissimo di relazioni che ci lega a tutti i suoi abitanti.
In collaborazione con il festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.it
Ugo Morelli (Grottaminarda, 19 Novembre 1951) \xe8 un saggista e psicologo italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Noi infanti planetari, Milano, Meltemi 2017; Eppur si crea, Roma, Citt\xe0 Nuova Editrice, 2018; Empatie ritrovate, Milano, Edizioni S. Paolo 2019; Virus. Il grande esperimento, con Gianpaolo Carbonetto, Udine, KappaVu 2019;Le passioni di Venere, con Emanuela Fellin, Milano, Meltemi 2021; Francesco Novara. Il lavoro non \xe8 pi\xf9 quello di un tempo, Milano, GueriniNext 2021.Ha ricevuto il premio dell\u2019Associazione Italiana Formatori per il libro Incertezza e Organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale (edito da Raffaello Cortina) quale miglior libro dell\u2019anno 2010.
IL POSTO DELLE PAROLE
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