Tino Mantarro
"E Lisbona sfavillava"
Mosaico urbano in forma di reportage
Bottega Errante Edizioni
www.bottegaerranteedizioni.it
Avevo camminato tutto il giorno per una citt\xe0 favolosamente decadente, accarezzata da una luce chiara, invadente, che sembrava\xa0nascondere le muffe dei palazzi e le magagne dei secoli. Mi ero dissetato di scorci sbilenchi e di piccole birre alla spina, fresche e della\xa0misura giusta per ordinarne subito un\u2019altra. Scoprendo fin dal principio quello che c\u2019\xe8 scritto su tutte le guide: la citt\xe0 \xe8 piena di\xa0miradouros, belvedere in cui esercitarsi nella cosa migliore che si pu\xf2 fare a Lisbona, starla a guardare.
Chi arriva a Lisbona per la prima volta rimane colpito dalla grandezza del fiume,\xa0dalla bont\xe0 dei\xa0past\xe9is de nata\xa0e dalla sua luce. Una luce eccessiva, onnipresente, di un nitore che quasi ferisce gli occhi. Cos\xec\xa0unica che i portoghesi che vivono all\u2019estero ne provano subito nostalgia.\xa0Dopo aver vissuto a Lisbona da studente, Tino Mantarro continua a tornarci per\xa0scoprire i segreti che nasconde questa citt\xe0: ha passeggiato lungo le rive del Tejo,\xa0ha conversato con passanti occasionali,\xa0origliato i discorsi sui bus mentre si muoveva per incontrare professori di fisica,\xa0ispettori di polizia, meteorologi, comandanti di navi, astronomi, venditori di candele. Si \xe8 tuffato nei libri di Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa, visitando gli angoli\xa0meno raccontati, andando allo stadio da Luz per vedere il Benfica, pagaiando lungo l\u2019immenso estuario.\xa0Andando alla ricerca di tutti quegli elementi, veri o sognati, che contribuiscono\xa0al mito della luce di Lisbona.
Tino Mantarro \xe8 giornalista, dal 2007 lavora a \u201cTouring\u201d, il mensile del Touring Club Italiano, dove coniuga le sue passioni \u2013 storia, geografia, antropologia \u2013 con l\u2019opportunit\xe0 di viaggiare per raccontare il mondo. Appena pu\xf2 si mette in viaggio per vedere tutto quello che si trova a est di Trieste. Ma c\u2019\xe8 un unico posto in Occidente dove andrebbe a vivere: il Portogallo. Ha scritto due libri di viaggio, Nostalgistan (2019, Ediciclo) sull\u2019Asia centrale, e L\u2019attrazione dei passi (2023, Ediciclo) un invito a scoprire che cosa c\u2019\xe8 oltre le cime. Ha collaborato ad alcune Guide Verdi Touring e a diversi volumi collettivi editi dal Touring Club Italiano.
IL POSTO DELLE PAROLE
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