Stefania Conte "Io sono Federico Tavan"

Published: Feb. 28, 2024, 3:14 p.m.

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Stefania Conte
"Io sono Federico Tavan"
Morganti Editori
www.morgantieditori.it

In questo romanzo l\u2019Autrice ricostruisce la vita di Federico Tavan attraverso le testimonianze, le sue poesie e le sue prose. Lo racconta attingendo agli stili narrativi del realismo magico e del romanzo esistenzialista, per superare l\u2019immagine lacunosa e semplificata di lui, restituendolo ai lettori nella sua affascinante complessit\xe0.
La storia prende avvio il giorno del sessantaquattresimo compleanno del Poeta, quando Giacomina, donna entrata realmente nel vissuto di Tavan, ma trasformata dalle circostanze in presenza straordinaria, bussa alla porta di casa. Inizia cos\xec fra loro una lunga conversazione, cui lui non pu\xf2 sottrarsi: lei lo pungola e lo sostiene, lui si lamenta e inveisce, ma in tal modo riflette, ricorda e separa la realt\xe0 dall\u2019illusione. Lo scopo di Giacomina \xe8 condurre quest\u2019uomo vessato dalla follia, sostenuto dal talento e ferito dalla solitudine, a prendere coscienza di s\xe9.
\xc8 una storia che non lascia scampo alla ragione e alle passioni, trasformando Federico Tavan in un modello di resilienza.


Federico Tavan
"La n\xe2f spazi\xe2l"
Le trentasette poesie raccolte nella monografia "La n\xe2f spazi\xe2l" sono presentate allo scopo di avvicinare il lettore all\u2019irripetibile mondo interiore del Poeta, che da lui prende voce con l\u2019uso principale dell\u2019andreano (da lui soprannominato tavanot), lingua madre e familiare. In questo primo titolo viene affrontata la comprensione dei versi per tentare di raggiungere il mondo interiore di Tavan, attraverso l\u2019analisi della vita e della creativit\xe0 del Poeta, realizzata secondo l\u2019episteme della Filosofia dell\u2019Essere (a cura di Stefania Conte). Il lettore pu\xf2 avvalersi anche di un\u2019analisi testuale e di una nuova e rispettosa traduzione in italiano (a cura di Maria Cristina Vitali), quest\u2019ultima in grado di concedere ai versi un secondo \u2018corpo verbale\u2019, fatto di metrica, ritmo, musicalit\xe0, senso e spirito.



Federico Tavan
"Le vie buie"
Le quarantasette poesie raccolte nella monografia "Le vie buie", sono presentate allo scopo di avvicinare il lettore all\u2019irripetibile mondo interiore del Poeta, che da lui prende voce con l\u2019uso principale dell\u2019andreano (da lui soprannominato tavanot), lingua madre e familiare. In questo secondo titolo il Poeta esprime nei versi la complessa percezione di Andreis e dalla sua gente; \xe8 il luogo natale da cui per tutta la vita cercher\xe0 di emanciparsi (a cura di Stefania Conte). Il lettore pu\xf2 avvalersi anche di un\u2019analisi testuale e di una nuova e rispettosa traduzione in italiano (a cura di Maria Cristina Vitali), quest\u2019ultima in grado di concedere ai versi un secondo \u2018corpo verbale\u2019, fatto di metrica, ritmo, musicalit\xe0, senso e spirito.

Federico Tavan nasce il 5 novembre del 1949 ad Andreis, borgo della Valcellina pordenonese; figlio primogenito di Osvaldo Tavan e di Cosetta Rosa.Di carattere timido e insofferente alle rigide regole imposte in famiglia, Federico trova nel nonno Antonio la figura del padre benevolo, che il padre non sembra rappresentare. Tavan a diciotto anni ottiene la licenza media e termina il suo percorso di studi, ma non si esaurisce in lui la passione onnivora per la lettura, favorita da una prodigiosa memoria. Racconta lui stesso che le prime poesie nascono nell\u2019adolescenza, ma inizia a trovare per s\xe9 un posto nel mondo pubblicando i primi versi e prose solo negli anni Ottanta. Scrive da quando aveva dodici anni in lingua italiana e in dialetto andreano. Verso il 2004 il panorama culturale nazionale si accorge del suo talento. Tavan allora supera la provincia e ha tutte le carte in regola per diventare un Poeta nazionale, al pari di Pier Paolo Pasolini, Alda Merini, Tonino Guerra e Pierluigi Cappello; ma l\u2019ambiente d\u2019origine e il suo delicato equilibrio psichico, che lo fa oscillare fra pericolose posizioni maniaco-depressive, non gli consentono di emanciparsi da s\xe9 stesso.Muore in solitudine all\u2019et\xe0 di 64 anni, il 7 novembre del 2013.Negli ultimi anni della sua esistenza gli era stata accordato il vitalizio della Legge Bacchelli.
Testo cortesemente fornito dalla Morganti Editori \xa9 - tutti i diritti riservati \u2013 sulle opere del Poeta Tavan



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