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Silvia Bencivelli
"Eroica, folle e visionaria"
Storie di medicina spericolata
Bollati Boringhieri
www.bollatiboringhieri.it








Eroica, folle e visionaria parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno
deciso di provare le proprie idee direttamente su se stessi, spesso con un tocco di pazzia e di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio.
D\u2019altra parte per ogni nuova medicina o per ogni nuova tecnica medica deve esserci pur stato un primo \u201cfruitore\u201d. Una scoperta deve essere provata su qualcuno per essere certi che funzioni. Quel qualcuno, in molti casi, \xe8 stato lo stesso che ha avuto l\u2019intuizione e ha deciso di metterci il corpo per dimostrare di avere ragione. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si \xe8 perso nel nulla, altre volte \xe8 stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle nostre conoscenze.
Ma perch\xe9 sperimentare su di s\xe9? La motivazione pi\xf9 alta \xe8 un generoso \xabnon farei mai ad altri quello che non ho il coraggio di fare a me stesso\xbb. Ma a leggere le molte storie raccontate in questo libro si scopre che c\u2019\xe8 anche chi l\u2019ha fatto solo per comodit\xe0, o perch\xe9 non veniva creduto da nessuno, o perch\xe9 era semplicemente incapace di fidarsi di qualcun altro. Molti, poi, lo hanno fatto per pura curiosit\xe0, e alcuni persino per rabbia o per ripicca.
Silvia Bencivelli scrive con penna ironica e leggera, toccando gli argomenti chiave del rapporto tra medicina, societ\xe0 e potere, coinvolgendo il lettore in alcune delle pi\xf9 incredibili storie della medicina, dal Seicento ai giorni nostri. Incontreremo medici che si fecero pungere intenzionalmente da zecche e zanzare per dimostrare l\u2019origine di una malattia, spericolati inventori di rivoluzionarie tecniche chirurgiche, avventati sperimentatori di sostanze ignote e persino chirurghi che si auto-operano, per farsi pubblicit\xe0 o perch\xe9 privi di alternative. Sono vicende che non lasciano certo indifferenti, e nel loro complesso tracciano una storia della medicina decisamente diversa da quella che viene generalmente raccontata.


Silvia Bencivelli si \xe8 laureata in Medicina a Pisa e in seguito si \xe8 perfezionata in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Voce autorevole della comunicazione della scienza in Italia, \xe8 una delle firme di riferimento del settore ed \xe8 attiva con podcast e programmi radiofonici e televisivi. Tra le sue pubblicazioni, Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza (2019), Le mie amiche streghe (2017), \xc8 la medicina, bellezza! Perch\xe9 \xe8 difficile parlare di salute (con Daniela Ovadia, 2016) e Perch\xe9 ci piace la musica. Orecchio, emozione, evoluzione (2007 e 2015).




IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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