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Roberto Deidier
"Ombra da viaggio"
Poesie (1983 - 2017)
Giometti & Antonello
www.giometti-antonello.it

In un attimo la nuvola e mia madre
furono l'ombra della stessa cosa.

Sagoma e cuore per sparire altrove
in una luce aperta di collina tutta azzurra.

Per un attimo la nuvola \xe8 mia madre
opera di sola aria e di calore.

Roland Barthes ci ammoniva a proposito degli aggettivi, richiamando alla nostra attenzione quanto fossero carichi dell'immaginario e dell'ideologia di un autore.In Marotta il primo aggettivo a venirci incontro \xe8 <>, che segna ancora una volta l'umbratile personalit\xe0 di un viaggiatore malinconico;ma \xe8 anche il viaggiatore che s'avvia sotto il cielo, altrettanto oscuro, di una <>.C'\xe8 molto Novecento in questo autoritratto che prosegue, impietoso, nel magro bilancio di una sconfitta: se il viaggio \xe8 una <>, il tragitto si \xe8 complicato, finanche sottratto e nessuna <> \xe8 mai giunta a destinazione; ma forse, \xe8 proprio in questa sconfitta la natura pi\xf9 vera della poesia, e in particolare dei versi di Marotta.
Dalla Introduzione\xa0di Roberto Deidier.




IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it

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