Roberto Cotroneo "La cerimonia dell'addio"

Published: Nov. 2, 2023, 7:27 p.m.

Roberto Cotroneo
"La cerimonia dell'addio"
Mondadori Editore
www.mondadori.it

Siamo nel 1976, in una citt\xe0 di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria. \xc8 domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all\u2019improvviso, appare smarrito, non riconosce pi\xf9 Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa pi\xf9 nemmeno chi \xe8. Ha avuto un episodio di amnesia. Amos torna presto in s\xe9, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: \u201cNon preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinit\xe0 dei Monti e rientro\u201d.

Da quella passeggiata non far\xe0 mai pi\xf9 ritorno. Di lui si perder\xe0 ogni traccia.

Cos\u2019\xe8 successo? Ha avuto un\u2019altra amnesia e si \xe8 perso? Oppure ha deciso di andarsene, di abbandonare lei e le bambine? Anna se lo chieder\xe0 fino quasi a perdere la ragione. Amos aveva dei segreti? E la domanda successiva \xe8 sempre: torner\xe0? Anna ripercorre la sua vita con Amos alla ricerca di una crepa, di \u201cun anello che non tiene\u201d, tenta di sbrogliare il filo del passato di lui a partire da quel poco che sa, e intanto rimanda ogni giorno l\u2019addio, sposta la speranza sempre pi\xf9 in l\xe0, e cresce le bambine dentro questo tempo sospeso, il tempo dell\u2019abbandono, che non \xe8 un atto, ma un divenire. L\u2019attesa diventa la sua postura nel mondo, il lento rito di cui ha bisogno per prepararsi all\u2019addio. Finch\xe9 gli amici le rivelano un segreto che hanno custodito a lungo, un dettaglio che getta una nuova luce sulla scomparsa di Amos.

Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteraria, e ha cambiato spesso veste: nella Cerimonia dell\u2019addio, scritto nell\u2019arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime \u2013 il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario \u2013 e si producono diverse magie narrative: il presente di chi legge sembra dilatarsi, come quello di Anna, nel limbo dolce dell\u2019attesa, mentre i personaggi si fanno carne e voce, raggiungono il lettore nelle sue stanze e vanno a occupare un posto nei suoi ricordi, come se fossero amici di lunga data: Amos, Emma e Cecilia, Francesco e Irene; ma sopra tutti Anna, che \xe8 Penelope, \xe8 Orfeo, \xe8 l\u2019autore. E siamo tutti noi.

Roberto Cotroneo vive e lavora a Roma. Ha pubblicato molti romanzi, tra questi: Presto con fuoco (1995, premio selezione Campiello, premio Fiesole), Otranto (1997), Questo amore (2006), Il vento dell\u2019odio (2008), Niente di personale (2018), Loro (2021). Tra i saggi: Se una mattina d\u2019estate un bambino (1994), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), L\u2019invenzione di Caravaggio (2018). Ha curato l\u2019edizione delle Opere di Giorgio Bassani per I Meridiani Mondadori (1998). I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo.



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