Riccardo Nencini
"Muoio per te"
Mondadori Editore
www.mondadori.it
L\u2019amore \xe8 come la guerra, trova sempre un modo per uccidere. Che sia l\u2019amore sentimentale, o l\u2019amore per un\u2019idea capace di smuovere passioni cos\xec radicali da far precipitare in un abisso oppure al centro della vita.
Il 10 giugno 2024 cadono i cento anni dal delitto Matteotti: celebriamo il coraggio di un uomo politico unico, il primo vero nemico di Mussolini, con un romanzo che lo vede protagonista insieme alla moglie Velia e ad altre celebri coppie della politica di quegli anni tormentati e cruciali.
\xc8 Velia, l\u2019amatissima moglie, a rendere invulnerabile l\u2019intransigenza morale di Giacomo Matteotti quando gli scrive: \u201cNon ti \xe8 pi\xf9 concessa nessuna vilt\xe0, dovesse costarti la vita\u201d. Una vita d\u2019inferno, un amore sconfinato. Una vedova bianca che non condivide con lui la passione politica e tuttavia resta al suo fianco.
Un altro grande di quegli anni, Antonio Gramsci, soffre per la lontananza da Giulia Schucht, che aspetta un figlio da lui. Antonio \xe8 a Roma, Giulia a Mosca.
Anna Kuliscioff e Filippo Turati si scambiano consigli, idee, suggestioni sul dramma scatenato dall\u2019assassinio di Matteotti, a seguito del quale la storia si inerpica lungo crinali imprevisti. Finalmente le opposizioni al fascismo condividono un percorso comune, il regime vacilla, tra giugno e dicembre Mussolini rischia davvero di cadere. E si affida al telefono per confessare le sue paure a Margherita Sarfatti. \xc8 solo, il volto di un pallore che acceca, per la prima volta nella sua vita sbanda, sbatte la testa come un metronomo sulla poltrona nell\u2019ombra al piano nobile di palazzo Chigi. Non sa che \xe8 intercettato.Le donne che furono accanto ai protagonisti della storia che ha cambiato l\u2019Italia sono state cancellate, dimenticate, eppure condivisero coi loro uomini una stagione drammatica. Soffrirono, amarono, suggerirono soluzioni, crebbero i figli. Quattro uomini, quattro donne, e poi Amendola, De Gasperi, Nenni, Einaudi, Gobetti, Rosselli, Togliatti. L\u2019Italia fascista dei nonni, l\u2019Italia repubblicana dei padri. L\u2019Italia che ha disegnato anche il nostro carattere. Uomini e donne in carne e ossa che scelsero di stare fuori dal coro ripudiando facili strade in pianura pur sapendo di mettere a rischio la vita.
Riccardo Nencini \xe8 nato a Barberino di Mugello nel 1959. \xc8 autore di diversi saggi e romanzi tra cui Il giallo e il rosa (Giunti, 1998, premio Selezione Bancarella Sport), L\u2019imperfetto assoluto (Mauro Pagliai Editore, 2009, finalista al premio Acqui Storia), Il fuoco dentro. Oriana e Firenze (Mauro Pagliai Editore, 2016), Dopo l\u2019apocalisse. Ipotesi per una rinascita (con Franco Cardini, La Vela, 2020). Il romanzo Solo \xe8 uscito con Mondadori nel 2021. \xc8 il presidente del Gabinetto Vieusseux.
IL POSTO DELLE PAROLE
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