Paola Scrolavezza "Shinhanga"

Published: April 24, 2024, 10:57 a.m.

b'Paola Scrolavezza
"Shinhanga"
La Nuova Onda delle Stampe Giappone

Per la prima volta in Italia una mostra sull\\u2019arte degli\\xa0shinhanga, una straordinaria opportunit\\xe0 di immergersi nella bellezza e nella malinconia di un movimento artistico che all\'inizio del XX secolo ha rivoluzionato la tradizionale stampa giapponese ukiyoe, fondendo elementi classici con la sensibilit\\xe0 modernista.\\xa0L\\u2019esposizione vanta oltre 80 opere originali di alcuni dei pi\\xf9 celebri maestri shinhanga, tra cui It\\u014d Shinsui, Kawase Hasui e Hashiguchi Goy\\u014d,\\xa0\\xa0\\xa0 che ritraendo paesaggi dai colori vibranti e splendide figure femminili hanno saputo catturare l\'essenza del paesaggio e dei fermenti del Giappone di quegli anni con quel tocco di nostalgia che accompagna la scomparsa di un mondo minacciato dal progresso. \\xa0\\xa0comunicato stampa\\xa0Vertigo Syndrome con il patrocinio del Comune di Torino e del Consolato Generale del Giappone a Milano, \\xe8 orgogliosa di presentare \\u201cShinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi", la prima mostra mai realizzata in Italia sull\\u2019arte degli shinhanga, a cura Paola Scrolavezza, che si terr\\xe0 a Torino, a Palazzo Barolo, dall\\u20198 Marzo al 30 Giugno 2024.\\xa0\\u201cShinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi\\u201d, attraverso l\'esposizione di opere magistrali mai viste in Italia, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra, ma anche preziosi kimono, fotografie storiche e oggetti d\\u2019arredo, celebra la continuit\\xe0 e l\'evoluzione della tradizione artistica giapponese, mostrando come il movimento shinhanga abbia saputo preservare le tecniche secolari dell\'incisione su legno pur introducendo prospettive innovative e influenze d\\u2019oltreoceano.\\xa0

UN VIAGGIO VERSO LA MODERNITA\\u2019
Dai grandi soggetti dell\\u2019ukiyoe ai paesaggi suburbani e ai nuovi modelli femminili\\xa0
Pigmenti brillanti, atmosfere malinconiche e silenziose, sospese tra un legame profondo con la tradizione e l\\u2019avanzare inesorabile del progresso. Questo \\xe8 lo\\xa0shinhanga, letteralmente \\u201cla nuova xilografia\\u201d, movimento nato ufficialmente nel 1916 grazie all\\u2019opera di artisti come It\\u014d Shinsui e Kawase Hasui, che allontanandosi dai soggetti della corrente dell\\u2019ukiyoe \\u2013 iconici paesaggi raffiguranti localit\\xe0 celebri, famose geisha o personaggi legati al mondo dei teatri pi\\xf9 in voga \\u2013 prediligono invece scorci caratteristici della provincia rurale o dei sobborghi cittadini, non ancora raggiunti dalla modernizzazione, quali rovine, templi antichi, immagini campestri, scene notturne illuminate dalla luna piena e dalle luci dei lampioni. A queste vedute impressionistiche si aggiungono ben presto nuovi tipi di bijinga, i ritratti femminili, adesso non pi\\xf9 dedicati a modelli celebri e irraggiungibili, ma alle donne dei tempi moderni, ritratte nella loro quotidianit\\xe0, mentre si acconciano i capelli o si applicano il trucco, giovani dai cui occhi trapelano emozioni, sogni e rimpianti.\\xa0

UN SISMA NELL\\u2019ARTE
Le stampe prima e dopo il grande terremoto del 1923: un nuovo Giappone, un nuovo\\xa0shinhanga\\xa0 \\xa0
Il percorso espositivo, pensato per appassionare e incuriosire il pi\\xf9 vasto pubblico, procede proprio attraverso l\\u2019abbinamento di paesaggi e\\xa0bijinga, e trova il suo fulcro centrale e punto di snodo nel grande terremoto del Kant\\u014d del 1\\xb0 settembre 1923, il peggiore nella storia del Giappone. Seguito da violenti incendi che divamparono per ben due giorni, alimentati dai venti di un tifone, caus\\xf2 oltre 100.000 morti e rase completamente al suolo una vasta area attorno alla capitale: dalle ceneri nasceva una nuova Tokyo, sempre pi\\xf9 proiettata verso il futuro, e con lei una societ\\xe0 all\\u2019avanguardia e aperta allo stile di vita occidentale. \\xa0Dopo il sisma, la produzione delle incisioni shinhanga si intensifica al ritmo frenetico della ricostruzione urbana, assorbe la nuova atmosfera e la racconta in una produzione sempre pi\\xf9 diversificata. Agli scorci caratteristici si aggiungono angoli metropolitani con strade deserte, case dalle cui finestre filtra un\\u2019illuminazione densa e artificiale; nelle opere si nota adesso l\\u2019assenza di figure umane, prevalgono pioggia e neve a simboleggiare la lotta dell\\u2019umanit\\xe0 con gli elementi naturali. Tutto, nelle xilografie prodotte dopo il disastro, racconta il senso di smarrimento e la solitudine dell\\u2019individuo di fronte alla fragilit\\xe0 dell\\u2019esistenza. Allo stesso modo, nei bijinga si affievolisce ulteriormente, fino a scomparire del tutto, il nesso con il mondo dell\\u2019intrattenimento notturno tipico dell\\u2019ukiyoe. Le ragazze immortalate nelle illustrazioni non soltanto sono donne comuni, ma iniziano a muoversi anche al di fuori delle mura domestiche, nelle vie o nei locali dei quartieri alla moda: sono cameriere, insegnanti, infermiere e dattilografe, giovani indipendenti e istruite, emancipate, pronte a cogliere le numerose opportunit\\xe0 che il nuovo Giappone offre loro.\\xa0

L\\u2019EPOCA DELLO SHINHANGA
Tra urbanizzazione e fermento culturale\\xa0
Affermatosi all\\u2019inizio della democrazia Taish\\u014d (1912-1926) e proseguito fino agli anni Quaranta del Novecento, lo\\xa0shinhanga \\xe8 il riflesso artistico di un periodo straordinario del Giappone contemporaneo, che sulla scia del rinnovamento gi\\xe0 avviato in epoca Meiji \\xe8 caratterizzato da un\\u2019atmosfera di estrema libert\\xe0 e fermento culturale. Sullo sfondo dell\\u2019urbanizzazione, le principali citt\\xe0 divengono i centri di un\\u2019arte e di una cultura sempre pi\\xf9 alla portata di tutti, aperte alla nuova borghesia e al nuovo pubblico che dalla provincia affluisce nelle metropoli, attratto dalla prospettiva dell\\u2019ascesa economica e sociale e dallo stile di vita anticonformista e moderno. \\xc8 in questo contesto che alcuni editori e stampatori illuminati, tra i quali spicca la figura emblematica di Watanabe Sh\\u014dzabur\\u014d, danno impulso allo sviluppo del movimento, intenzionati a produrre un\\u2019arte autoctona e innovativa servendosi per\\xf2 del processo tradizionale dello hanmoto, ovvero l\\u2019\\u201catelier\\u201d \\u2013 lo stesso utilizzato dai maestri dell\\u2019ukiyoe \\u2013 che vede l\\u2019artista occuparsi dell\\u2019ideazione e del disegno, affidando all\\u2019incisore, al tipografo e all\\u2019editore le fasi successive della produzione e diffusione delle stampe. \\xa0

IL VENTO BORGHESE DEL CAMBIAMENTO
La seduzione del fascino dell\\u2019estremo, esotico oriente\\xa0
Con l\\u2019aiuto di\\xa0scatti, video e riviste d\\u2019epoca, abiti femminili che ricordano la tradizione giapponese ma nei quali gi\\xe0 si intravede l\\u2019influenza modernizzatrice d\\u2019oltreoceano, \\u201cShinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi\\u201d ricrea l\\u2019atmosfera densa di aspettativa e nostalgia di inizio secolo e presenta al pubblico un\\u2019incredibile corrente artistica ancora sconosciuta in Italia, raccontandola in maniera affascinante e coinvolgente e dipingendo, attraverso di essa, uno spaccato vivido e intenso del Giappone tra le due guerre.\\xa0Dalle stampe dominate dai toni pi\\xf9 cupi del blu \\u2013 dove l\\u2019unica nota di luce \\xe8 la luna \\u2013 alle marine bagnate dal sole al tramonto o dalla luce delle lanterne delle imbarcazioni, fino alle pagode che svettano sui ciliegi in piena fioritura, quello che viene alla luce \\xe8 un paesaggio ideale, emozionale e simbolico, uno sfondo sul quale spiccano le silhouettes femminili, icone malinconiche e inquiete della conquista della modernit\\xe0.\\xa0

La mostra \\u201cShinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi" \\xe8 curata da Paola Scrolavezza, esperta di Cultura e Letteratura Giapponese e docente presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell\\u2019Universit\\xe0 di Bologna, con la consulenza artistica di Marco Fagioli, collezionista, storica autorit\\xe0 dell\\u2019arte giapponese e autore di numerose pubblicazioni,\\xa0 che l\\u2019ha affiancata nella selezione di ogni opera esposta per guidare i visitatori in un viaggio attraverso la bellezza e la trasformazione del paesaggio e della cultura giapponese nei primi decenni del Novecento.\\xa0La mostra \\xe8 corredata da un catalogo edito da Skira Editore a cura di Paola Scrolavezza.\\xa0 \\xa0Per tutto il periodo di apertura la mostra proporr\\xe0 un fitto calendario di eventi collaterali, tra laboratori, conferenze, presentazioni di libri e molti altri incontri dedicati al tema dell\\u2019esposizione.\\xa0


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