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Ninni Bruschetta
"La scuola del silenzio"
Harper Collins
www.harpercollins.it

In un paese sulla costa della Sicilia orientale, la giunta comunale ha un\u2019idea per risollevare il teatro cittadino. Richiamare a casa come direttore artistico il figliol prodigo, che ha abbandonato la provincia e l\u2019isola per diventare un attore di successo. Lui accetta felice, pieno di aspettative. \xc8 pronto a portare avanti un progetto innovativo e dal respiro internazionale. Ma, varcata la porta dell\u2019edificio di fine Ottocento, quello che vede \xe8 sconfortante: i corridoi sono affollati di dipendenti annoiati che spostano carte e si accaparrano straordinari che non fanno, la biglietteria non funziona, la sartoria \xe8 abbandonata da tempo.
Sballottato da questa schiera di \u201cinutili\u201d, come in una visione allucinata di Kafka,\xa0prova a non darsi per vinto e, per cercare di smuovere gli animi e bonificare la palude istituzionale in cui \xe8 finito, decide di organizzare tra mille difficolt\xe0 un Amleto. Ma ogni volta che sbatte la testa contro l\u2019ennesimo intrallazzo burocratico, sempre pi\xf9 scoraggiato e solo, ripensa alla disavventura che ha causato la sua fuga dall\u2019isola, una storia fatta di silenzi, di gerarchie fasulle e abusive, di negligenze, di sistemi sociali chiusi e politiche corrotte alle quali si era ostinato a non piegarsi.




Ninni Bruschetta, che come il protagonista del libro \xe8 un amatissimo attore di teatro, cinema e televisione, esordisce con un romanzo intenso e doloroso che, nel solco della tradizione di alcuni grandi scrittori siciliani come Leonardo Sciascia, mette in scena una storia in cui il passato si riverbera sul presente e che rivela l\u2019amara e terribile verit\xe0 di una terra magnifica e unica, in cui l\u2019aria \xe8 costantemente pulita dal vento e il disordine e l\u2019incuria si mischiano a scenari di rara bellezza.
"Giuro a me stesso che non torner\xf2 mai pi\xf9. Sar\xe0 la millesima volta che lo dico, ma devo mantenere questo proposito. Mi sto prendendo in giro. Lo so da sempre che qui non si pu\xf2 fare niente, senn\xf2 non me ne sarei mai andato. Chi rinuncerebbe a tutta questa bellezza se il prezzo da pagare non fosse cos\xec alto?"



IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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