Nicola Lecca "Scrittori al veleno"

Published: March 15, 2024, 10:26 a.m.

Nicola Lecca
"Scrittori al veleno"
Mondadori Editore
www.mondadori.it


Questa sera, in diretta sulla BBC, Lady Doris Coleman, celebre volto del giornalismo britannico, intervista un personaggio magnetico ed enigmatico: Antonina Pistuddi, scrittrice sarda cinquantenne che, in giovent\xf9, con il suo romanzo d\u2019esordio\xa0L\u2019isola del rancore,\xa0ha vinto i pi\xf9 prestigiosi premi letterari italiani.

Nonostante il successo, Antonina ha preferito condurre una vita ritirata, coltivando la propria scrittura di ottima qualit\xe0, ma con risultati commerciali sempre pi\xf9 deludenti. E ora \xe8 sotto inchiesta: accusata di omicidio plurimo volontario.

Quattro le vittime: tutti esponenti di quella\xa0nouvelle vague\xa0letteraria cui Antonina si \xe8 sempre categoricamente sottratta e tutti ospiti, come lei, di Villa Solitudine, un Centro internazionale a tutela della poesia e della letteratura arroccato in cima alla pi\xf9 alta scogliera di Manarola, nelle Cinque Terre.

Si tratta di Alvaro Moret, autore di un bestseller che svela i segreti per diventare perfetti influencer; Lizzie Eden, parlamentare inglese che, in un memoir sconvolgente, ha narrato il suo passato di escort; Arlanda Levin, cantante svedese che non ha letto nemmeno una pagina del romanzo confezionato per lei da un ghost writer; e Julien Corbusier, modello francese dipendente dal Fentanyl, ma anche poeta e idolo degli adolescenti grazie a una raccolta di versi decisamente instagrammabili.

La convivenza si preannuncia fin da subito difficile, ma, giorno dopo giorno, immersi nella magia delle Cinque Terre e incantati dalle mareggiate al Venteg\xe0 di Vernazza, gli ospiti di Villa Solitudine sembrano trovare una certa armonia. Almeno fino a quando i quattro ragazzi chiedono ad Antonina di preparare uno dei suoi leggendari risotti, con i funghi raccolti durante una passeggiata nei boschi.

Con perfida ironia e spietata irriverenza, Nicola Lecca crea un romanzo pungente e ipnotico, capace di mettere in scena, senza veli, le dinamiche e le bizzarrie del mondo editoriale.


Nicola Lecca (Cagliari, 1976) \xe8 uno scrittore nomade che ha abitato a lungo a Reykjav\xedk, Visby, Londra, Venezia e Vienna. Le sue opere sono state pubblicate in una ventina di paesi europei e in Brasile. Per Mondadori ha pubblicato Hotel Borg (2006), Il corpo odiato (2009), La piramide del caff\xe8 (2014), I colori dopo il bianco (2017, premio Elsa Morante) e Il treno di cristallo (2020). Con la sua opera d\u2019esordio Concerti senza orchestra (Marsilio, 1999; Il Maestrale, 2023) \xe8 stato finalista del premio Strega e, all\u2019et\xe0 di ventisette anni, ha ricevuto il Premio Hemingway per la letteratura. \xc8 editorialista de \u201cL\u2019Unione Sarda\u201d e, da molti anni, i suoi articoli appaiono su \u201cla Repubblica\u201d.




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