eo Righetto
"Il sentiero selvatico"
Feltrinelli Editore
www.feltrinellieditore.it
Piove da pi\xf9 di un mese a Larcion\xe8i. Nel paesino ai piedi delle Dolomiti gli anziani giurano di non aver mai visto cadere dal cielo tanta acqua. E sotto l\u2019acqua gli abitanti del villaggio si riuniscono il 2 novembre del 1913 per la messa del Giorno dei Morti. Ci sono tutte le famiglie della zona, anche i Thaler, con la loro unica figlia di dieci anni, Katharina. Nel mezzo della liturgia, la bimba sparisce nel nulla: il paese intero la cerca tra i boschi per tutta la notte, invano.
La piccola Tina riappare da sola il giorno dopo, proprio quando finalmente cessa la pioggia. Sta bene, ma non ricorda nulla di quel che le \xe8 accaduto, e tra i paesani cominciano a correre strane e malevole voci. Presto per tutti Tina diventa la str\xeca, la strega che \xe8 stata rapita dai morti, che ha conosciuto il diavolo. Per lei l\u2019unico rifugio, il luogo dove trova pace e sicurezza, \xe8 il monte Pore con i suoi boschi, i torrenti e gli animali selvatici.
La sua \xe8 una vita di misteri e scelte coraggiose, che la porteranno \u2013 da adulta \u2013 a diventare una leggenda, la guardiana della natura dolomitica, uno spirito antico che, proprio come gli animali selvatici, si lascia vedere solo se \xe8 lei a deciderlo. L\u2019ultima lupa delle Dolomiti.
Torna il personaggio pi\xf9 amato de La stanza delle mele, Tina Thaler. Matteo Righetto, con il suo stile poetico, ci porta a Larcion\xe8i, in quel drammatico momento in cui le foreste venivano drasticamente abbattute, la Grande guerra falcidiava i soldati e l\u2019identit\xe0 ladina veniva lacerata. In un intreccio di magia e arcaiche tradizioni locali, Il sentiero selvatico celebra la potente connessione tra piante, animali, donne e uomini.
Matteo Righetto vive tra Padova e Colle Santa Lucia (Dolomiti). Ha esordito con Savana Padana (TEA, 2012), seguito dai romanzi La pelle dell\u2019orso (Guanda, 2013), da cui e\u0300 stato tratto un film con Marco Paolini, Apri gli occhi (TEA, 2016, vincitore del Premio della Montagna Cortina d\u2019Ampezzo; Feltrinelli UE, 2024) e Dove porta la neve (TEA, 2017). Per Mondadori ha scritto la \u201cTrilogia della Patria\u201d \u2013 che comprende i romanzi L\u2019anima della frontiera (2017), L\u2019ultima patria (2018), La terra promessa (2019) \u2013 e, insieme a Mauro Corona, il \u201csillabario alpino\u201d Il passo del vento (2019). La sua trilogia e\u0300 diventata un caso letterario internazionale con traduzioni in molti Paesi, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia, Germania, Olanda. Per Feltrinelli ha pubblicato I prati dopo di noi (2020) e La stanza delle mele (2022). Per il teatro ha scritto Da qui alla Luna, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e portato in scena da Andrea Pennacchi. Nel 2019 ha ricevuto il Premio Speciale Dolomiti Unesco. E\u0300 Presidente della Sez. Livinallongo - Colle Santa Lucia del Club Alpino Italiano.
IL POSTO DELLE PAROLE
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