Matteo Nucci
"Sognava i leoni"
L'eroismo fragile di Ernest Hemingway
Harper Collins
www.harpercollins.it
Hemingway ha capito infine il ruolo decisivo della piet\xe0 umana. La piet\xe0 che ci unisce a tutti gli esseri che nella natura vivono e muoiono, la piet\xe0 che gli esseri umani possono dirsi fino a non dirsi pi\xf9. La pi\xf9 grande altezza che ci \xe8 concessa durante la nostra breve vita.
Pescatore, cacciatore, bevitore, sempre in viaggio fra guerre, corride e matrimoni,\xa0Ernest Hemingway \xe8 ricordato per aspetti che ne hanno fatto un personaggio da copertina.\xa0Eppure, egli fu innanzitutto scrittore. Anzi, il pi\xf9 influente scrittore del Novecento, per larghi tratti il pi\xf9 amato, sicuramente il pi\xf9 imitato.
Matteo Nucci decide di liberare il campo dai falsi miti e partendo dalle opere, prima ancora che dalla vita, ce ne offre un ritratto nuovo e decisivo. Quello di un uomo tormentato, sempre in lotta con la morte sfiorata in Italia durante la Grande Guerra, e soprattutto scrittore straordinario, ossessionato dallo stile e ancor pi\xf9 dalla ricerca della verit\xe0 profonda, che non coincide mai col mero resoconto dei fatti realmente accaduti.
Nucci rilegge Hemingway con i suoi occhi di autore, oltre che di amante della letteratura pi\xf9 antica. Omero e Platone entrano in scena per aiutarci a gettare nuova luce su alcune delle teorie pi\xf9 celebri e fraintese dello scrittore, come quella secondo cui la vera letteratura \xe8 un iceberg, una montagna di cui si vede solo la punta, e che resta quasi interamente nascosta dalle profondit\xe0 marine, o come l\u2019espressione, meravigliosa, \u201cgrace under pressure\u201d, \u201cgrazia sotto pressione\u201d. Perch\xe9,\xa0nella sfida costante al mondo, alla pagina e soprattutto a s\xe9 stesso, Hemingway cerc\xf2 di non perdere mai la grazia. Quella stessa grazia che pervade i suoi libri, raccontando la semplicit\xe0, la fragilit\xe0 e la piet\xe0 di eroi indimenticabili.\xa0L\u2019immagine con cui chiudiamo il libro finir\xe0 per sorprenderci. Ci troveremo davanti a uno scrittore che si \xe8 avviato verso le vette mistiche dell\u2019amore assoluto. Uno scrittore che ci chiede infine di fare i conti con noi stessi.
Sognava i leoni\xa0\xe8 un libro importante e rivelatore su Hemingway e sulla scrittura in generale. Un libro indispensabile per chi crede che letteratura e vita siano inesorabilmente e inestricabilmente intrecciate.
Matteo Nucci\xa0nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi\xa0Sono comuni le cose degli amici\xa0(2009, finalista al Premio Strega),\xa0Il toro non sbaglia mai\xa0(2011),\xa0\xc8 giusto obbedire alla notte\xa0(2017, finalista al Premio Strega) e il saggio narrativo\xa0L\u2019abisso di Eros\xa0(2018). Per Einaudi sono usciti una nuova edizione del\xa0Simposio\xa0di Platone (2009) e i saggi narrativi\xa0Le lacrime degli eroi\xa0(2013) e\xa0Achille e Odisseo.\xa0La ferocia e l\u2019inganno\xa0(2020). I suoi racconti sono apparsi in riviste e antologie. Collabora con il\xa0Venerd\xec di Repubblica\xa0e l\u2019Espresso.\xa0
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