Maria Nadotti "Per che obbedire? Georges Didi-Huberman

Published: Feb. 8, 2024, 2:44 p.m.

Maria Nadotti
"Per che obbedire?"
Georges Didi-Huberman
Luca Sossella Editore
www.lucasossellaeditore.it

Un insieme di piccole conferenze che si rivolgono ai ragazzi (dai dieci ai quindici anni) e a coloro che li accompagnano.
\u201cBambini o adulti, poco importa, ci viene costantemente chiesto di obbedire. E per cosa, in vista di cosa, perch\xe9? Quando obbedire ci protegge e quando invece ci intrappola? Quando obbedire ci salva dal peggio o ci priva del meglio? Obbedire ci d\xe0 spazio o ci immobilizza? Come avviene il passaggio tra l\u2019essere costretti a obbedire (negli spazi disciplinari veri e propri) e l\u2019essere liberi di obbedire (negli spazi che sono nostri, gli spazi \u201cnormali\u201d del commercio e della comunicazione)?

Obbedire ciecamente. Disobbedire gratuitamente. Due modi di mettere a dormire il pensiero, di tacitare la coscienza, di non scegliere. Due automatismi deresponsabilizzanti. Partendo da qui, Didi-Huberman ri-percorre alcune tappe della storia recente. Chi era il Male assoluto all\u2019epoca della sua infanzia? Senza alcun dubbio, Adolf Hitler. Eppure il dubbio si insinua istantaneamente, con la logica stringente e la serafica perplessit\xe0 che sono proprie dei bambini: possibile che quel capo di stato abbia fatto tutto da solo? \u2014 Maria Nadotti


"Per che obbedire?" Cura e traduzione di Maria Nadotti.

Georges Didi-Huberman (1953) \xe8 un filosofo e storico dell\u2019arte francese. Si \xe8 occupato in particolare della storiografia d\u2019arte, elaborando un\u2019interpretazione della pittura rinascimentale incisiva e originale. Ha insegnato in diverse universit\xe0 straniere (Johns Hopkins, Berkeley, Univ. di Berlino) e diretto varie esposizioni. Ha vissuto alcuni anni a Roma, pensionante dell\u2019Accademia di Francia di Villa Medici e a Firenze, ospite della Fondazione Bernard Berenson di Villa I Tatti. Insegna all\u2019Ehess \u2013 \u221a\xe2cole des hautes \xe9tudes en sciences sociales.

Maria Nadotti (Torino, 1949) \xe8 giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice e collabora con testate cartacee e online italiane e internazionali. Di recente ha curato e tradotto il saggio di Georges Didi-Huberman, Per che obbedire? (Luca Sossella editore, 2023).




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