Marco Minuz "Inge Morath. L'occhio e l'anima"

Published: Nov. 6, 2023, 8:41 p.m.

Marco Minuz
"Inge Morath. L'occhio e l'anima"
Mostra fotografica
Filatoio di Caraglio (Cuneo)
Fino al 25 Febbraio 2024
www.fondazioneartea.org


Curatori: Brigitte Bl\xfcml-Kaindl, Kurt Kaindl e Marco Minuz


Svela il profondo e mai convenzionale sguardo sulla realt\xe0 di una donna, consacrata fra le pi\xf9 importanti fotografe del XX secolo, la mostra monografica \u201cInge Morath. L\u2019occhio e l\u2019anima\u201d che al Filatoio di Caraglio, fino al 25 febbraio 2024, celebra, nel centenario dalla nascita, la prima fotogiornalista nella storia della stessa agenzia Magnum.

Inge Morath \xe8 stata, prima di tutto, una viaggiatrice. Suo marito, Arthur Miller, ha cos\xec descritto questa sua attitudine: \u201cInge inizia a fare i bagagli non appena vede una valigia\u201d. Nel corso della sua carriera ha realizzato reportage fotografici in Spagna, Medioriente, America, Russia e Cina.
Non ha affrontato mai questi viaggi con superficialit\xe0, bens\xec con seriet\xe0, studiando la lingua, le tradizioni e la cultura di ogni regione dove si recava. Era capace di parlare correntemente tedesco, inglese, francese, spagnolo, rumeno, russo e mandarino. Che si trattasse di persone comuni o personaggi pubblici il suo interesse era identico e s\u2019indirizzava sempre verso l\u2019intimit\xe0 di ciascuno. Inge Morath \xe8 stata tra le prime donne a lavorare con la leggendaria agenzia fotografica Magnum Photos. Impar\xf2 molto da Henri Cartier-Bresson con cui collabor\xf2 in importanti reportage. Il suo stile fotografico affonda le sue radici negli ideali umanistici conseguenti alla Seconda Guerra Mondiale, ma anche nella fotografia del \u201cmomento decisivo\u201d, cos\xec come l\u2019aveva definita Cartier-Bresson. Ospitarla all\u2019interno degli spazi del Filatoio di Caraglio significa coltivare un\u2019attenzione e una sensibilit\xe0 verso la figura femminile e il suo ruolo sociale, culturale ed economico nella nostra societ\xe0, elementi questi fortemente connessi a questo luogo.
Le fotografie di Inge Morath riflettono le sue pi\xf9 intime necessit\xe0, ma al contempo sono come pagine del suo privato diario di vita, come lei stessa scrive: \u201cLa fotografia \xe8 essenzialmente una questione personale: la ricerca di una verit\xe0 interiore\u201d.






\xa9 Magnum/Inge Morath Estate courtesy Fotohof Archiv | Inge Morath, Salone di bellezza sulla Fifth Avenue, New York City, USA, 1958






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