Marco Mancuso "Chimera"

Published: Oct. 18, 2023, 5:02 p.m.

Marco Mancuso
"Chimera"
Il corpo espanso per una nuova ecosofia dell'arte
Mimesis Edizioni
www.mimesisedizioni.it


Chimera. Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte individua un punto di incontro tra arte e design, tecnologia e scienza nell\u2019indagine sul corpo umano in dialogo con il contesto che lo circonda. La sua unicit\xe0, quella di evidenziare e mettere a sistema caratteristiche comuni e vicinanze nelle opere e nelle pratiche di artisti e designer che pongono il rapporto tra noi e l\u2019ambiente al centro della loro poetica. Il confronto con creativi e progettisti come Heather Dewey-Hagborg, Marco Donnarumma, Sputniko!, Margherita Pevere, Neil Harbisson e Anouk Wipprecht, consente infatti di individuare le caratteristiche di quello che viene qui definito Corpo Espanso: una chimera che abbatte i binarismi material-semiotici e consente di modellare nuovi rapporti entangled tra entit\xe0 umane e non-umane. Riprendendo alcune importanti ricerche ed esperienze del Novecento e ponendole in dialogo con gli sviluppi pi\xf9 recenti nei campi delle neuroscienze, delle biotecnologie, della prostetica e del bodyhacking, Marco Mancuso \u2013 critico e studioso, una delle voci pi\xf9 autorevoli del panorama nazionale e internazionale - tramite un\u2019inedita e radicale messa a sistema delle principali correnti del pensiero postumano, suggerisce un\u2019alternativa agli immaginari transumani, le distopie antropocentriche e le derive ipermediali dei nostri corpi aprendo, in modo originale e coraggioso, a nuove dimensioni relazionali fluide, queer, non-gerarchiche ed egualitarie dell\u2019essere umano su questo pianeta.



Marco Mancuso \xe8 critico e curatore di arte contemporanea, nel rapporto con tecnologia e scienza e nel dialogo con gli ambiti del design, dell'architettura e del suono. Professore presso il Politecnico delle Arti di Bergamo, docente presso l'Universit\xe0 di Bologna e lectuter per il Node Center for Curatorial Studies di Berlino, \xe8 dottore di ricerca in Culture Digitali presso l'Universit\xe0 Iuav di Venezia. Si interessa a come il discorso interdisciplinare osserva le diverse modalit\xe0 con cui la tecnoscienza influenza la societ\xe0 e il rapporto tra essere umano e ambiente, studiando parallelamente l'evoluzione delle dinamiche progettuali, produttive e di mercato della media art e dell'arte digitale. Fondatore e direttore del progetto Digicult, i suoi saggi e interviste sono apparsi sul portale e in numerose riviste, libri e cataloghi. Ha curato mostre ed eventi a livello nazionale e internazionale, partecipa a conferenze, tavole rotonde ed \xe8 stato partner di festival, media lab e istituzioni tra cui transmediale, Impakt, V2, Baltan Labs, Goethe Institut, Sonar+D, Sonic Acts, Elektra, STRP, Todaysart, Subtle Technologies. \xc8 partner del programma EMAP/EMARE, \xe8 tra i fondatori del centro studi SSH! - Sound Studies Hub dello Iuav di Venezia e ha pubblicato i libri "Arte, Tecnologia e Scienza" (2018) e \u201cIntervista con la New Media Art" (2020) per Mimesis Edizioni.



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