Marco Daffra "Un mare di porti lontani"

Published: April 16, 2024, 10:43 a.m.

b'Marco Daffra
"Un mare di porti lontani"


Un mare di porti lontani \\u2013 Omaggio di verit\\xe0 a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo \\xe8 il potente film del regista fiorentino Marco Daffra che \\u201csmentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie\\u201d (Avvenire). Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti,\\xa0interpreti e mediatori culturali, nonch\\xe9 quelle del dr. Pietro Bartolo, \\u201cil medico di Lampedusa\\u201d che visit\\xf2 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.\\xa0


Presentato in anteprima a Firenze, alla presenza di Marco Tarquinio, gi\\xe0 direttore di Avvenire, da Monsignor Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara e presidente della Fondazione Migrantes, e da Valentina Brinis, portavoce Open Arms, il film inizia adesso il suo tour internazionale toccando citt\\xe0 come a Roma, Vienna, Zurigo, Ginevra, Parigi, Bruxelles; ed anche a Bogot\\xe0, Citt\\xe0 del Messico, Guadalajara e Tijuana, centro nevralgico della emigrazione sudamericana, ossia in citt\\xe0 di paesi dove il tema delle migrazioni \\xe8 molto sentito. A Firenze il film torner\\xe0 il 22 aprile, sempre allo Spazio Alfieri, alle ore 19. Le altre date gi\\xe0 in programma sono il 18 aprile alle 21 al Cinema Santo Spirito di Ferrara, il 2 maggio alle 21 al CRC dell\\u2019Antella (Fi) e il 4 maggio alle 21 a Greve in Chianti. Nel 2023 Marco Daffra e la sua cinepresa hanno navigato da Carrara a Siracusa per pi\\xf9 di mille chilometri sulla nave\\xa0Open Arms. Daffra \\xe8 poi volato in ricognizione di naufraghi con Pilotes Volontaires. Il regista ha infine intervistato tanti protagonisti a Lampedusa, centro nevralgico degli sbarchi di migranti, come testimonia il monumento\\xa0 \\u201cPorta di Lampedusa \\u2013 Porta d\\u2019Europa\\u201d.\\xa0Tra le interviste, spiccano quelle del dottor Pietro Bartolo, \\u201cil medico di Lampedusa\\u201d e eurodeputato, e quella di Padre Bernardo Gianni,\\xa0 Abate di San Miniato a Monte.


Dice Bartolo, che visit\\xf2 350mila sbarcati a Lampedusa: \\u201cSi parla ancora di \\u201cemergenza sbarchi\\u201d quando invece da decenni c\\u2019\\xe8 un fenomeno strutturale. Hanno criminalizzato i migranti. Dicono: sono alieni, vengono a rubare il lavoro, c\'\\xe8 l\'invasione, portano malattie. Hanno propagato \\u201cun\'informazione tossica\\u201d che diffonde pregiudizio e rancore. Dicono questo perch\\xe9 non hanno mai visto negli occhi il terrore di queste persone. Allora bisogna fare una contro narrazione, raccontare la verit\\xe0.\\u201d\\xa0\\u201cSan Bernardo di Chiaravalle \\u2013 osserva Padre Bernardo Gianni nel film - diceva che la misura dell\'amore \\xe8 non avere misura. E cos\\xec sento di poter dire su un altro versante analogo all\'amore, la misura del salvare \\xe8 non aver misura. Qualsiasi legge, disciplina, regolamento che intenda contenere questo impeto del cuore che fa grandi le persone che si dedicano al salvataggio di vite altrui (\\u2026.) \\xe8 davvero un attentato alla dignit\\xe0.\\u201d\\xa0L\\u2019azione umanitaria \\xe8 ora ostacolata da leggi e ingiunzioni perentorie che impongono alle navi umanitarie \\u201cporti lontani\\u201d anche oltre mille chilometri e molti giorni di navigazione - ulteriori giorni in mare che gli scampati, gi\\xe0 stremati e in cattive condizioni sanitarie e psicologiche, devono subire, spesso nel maltempo.\\xa0La \\u201cpolitica dei porti lontani\\u201d \\xe8 aggravata dalla proibizione di soccorsi plurimi, da processi, multe, blocchi delle navi in porto, e da sanzioni draconiane e spesso illegittime contro gli equipaggi delle navi umanitarie. Questa politica ha sottratto al soccorso pi\\xf9 di 300 giornate-nave nel solo 2023. Quante vite avrebbero potuto essere salvate, se invece le navi umanitarie fossero rimaste operative a Sud dell\\u2019Italia, l\\xe0 dove sono pi\\xf9 necessarie?\\xa0Come ha scritto Avvenire \\u201cil film smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie\\u201d, accusate di favorire l\\u2019immigrazione clandestina e di complicit\\xe0 con i passatori marittimi, spesso con argomentazioni che in tribunale si rivelano inconsistenti, come nel caso delle navi Ocean Viking, Sea Watch 5, Humanity 1,\\xa0 e come nel clamoroso maxiprocesso alla nave umanitaria Juventa, nel quale la stessa accusa ha richiesto l\\u2019assoluzione, dopo 8 anni di udienze, 3 milioni di euro di spese, il sequestro e la rovina della nave, e la perdita di pi\\xf9 di 2000 giornate-nave di soccorso. In effetti, le navi umanitarie hanno sbarcato ultimamente meno del 10% dei superstiti, mentre la grande maggioranza degli sbarchi si deve ai meritevoli soccorsi di Guardia Costiera, Guardia di finanza, Marina militare e navi commerciali, nonch\\xe9 a imbarcazioni autonome.\\xa0In 30 anni le morti di migranti accertate in Mediterraneo sono 50mila, ma in realt\\xe0 sono ben di pi\\xf9 perch\\xe9 \\xe8 testimoniato che molte imbarcazioni, con migliaia di migranti, sono partite ma mai arrivate. Per fortuna, per\\xf2, molte pi\\xf9 vite sono state salvate, un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che \\u201ctendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo\\u201d, persone che il documentario di Marco Daffra ci permette di conoscere e di ascoltare, dando cos\\xec voce ad una verit\\xe0 che dovrebbe essere gridata ma che, purtroppo, viene travisata.\\xa0\\xa0




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