Marco Cassini "Alias"

Published: Jan. 17, 2024, 8:43 a.m.

Marco Cassini
"Alias"
Incontri sulla traduzione
Circolo dei Lettori, Torino
www.circololettori.it



Fondazione Circolo dei lettori e Scuola del libro presentano "Alias". Incontri sulla traduzione, la prima edizione di un simposio sul tradurre, su chi traduce e chi sogna di farlo.
A febbraio a Torino, tra gioved\xec 1 e sabato 3 al Circolo dei lettori, si alternano incontri dedicati alla teoria e alla pratica di uno dei pi\xf9 affascinanti mestieri legati al mondo del libro. \xabTradurre non \xe8 tradire, \xe8 il contrario: far dialogare fra loro lingue, parole, voci di autrici e autori \xe8 il principio stesso di ogni arte, non soltanto della letteratura. Perch\xe9 la cultura \xe8 essa stessa traduzione, messaggio che passa fra chi scrive e chi legge.
Ancora una volta, George Steiner ci illumina sull\u2019evidenza che \xabcapire\xbb significa sempre \xabdecifrare\xbb, anche quando la comunicazione avviene all\u2019interno della stessa lingua. Tradurre \xe8 anche avere nelle mani, nella testa e nel cuore un mestiere bellissimo che \xe8 un confronto quotidiano, intenso e appassionante, in cui ogni giorno le lingue regalano e si regalano qualcosa di nuovo\xbb commenta Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori.
\xabLe nostre letture sono spesso mediate dal lavoro invisibile di chi, dietro le quinte di un testo, ha sapientemente (ri)costruito scenografia, dialoghi, costumi, luci di quello spettacolo favoloso che \xe8 l\u2019opera letteraria, che sembra svolgersi sotto i nostri occhi come fosse nato nella lingua che conosciamo. Le traduzioni ci portano in mondi e tempi che ci diventano familiari anche se concepiti con altri segni, in altre latitudini. ALIAS racconta tutto questo; \xe8 un assaggio di percorsi che qui possono prendere l\u2019avvio. \xc8 dedicato a chi i libri in traduzione li legge e desidera indagare quella metamorfosi e a chi quel mestiere alchemico vorrebbe farlo suo\xbb, dichiara Marco Cassini della Scuola del libro.


gioved\xec 1\xb0 febbraio h 19
Consigli per sopravvivere in naturaValentina Lodovini legge Margaret Atwoodintroduce Gaja CenciarelliDa sempre Margaret Atwood trasfigura narrativamente i grandi temi che animano i nostri giorni, dalla incombente catastrofe climatica alla questione femminile; in questo testo, pubblicato in Italia da Racconti edizioni, l\u2019autrice tratteggia un prontuario per sopravvivere s\xec in natura, ma soprattutto alla nostra natura, quella di esseri umani. La lettura di Valentina Lodovini, una delle pi\xf9 apprezzate attrici del panorama cinematografico italiano, ci permetter\xe0 di assaporare le parole di Atwood nella versione di Gaja Cenciarelli, che introdurr\xe0 la lettura raccontando come \xe8 entrata nel suo mondo letterario.

venerd\xec 2 febbraio h 17-17.45
Gina Maneri: \xabSaer, Onetti e gli altri: il traduttore camaleonte\xbbIn traduzione \xe8 preferibile un approccio filologico o autoriale? Le cose non sono cos\xec semplici: chi traduce deve saper affrontare scritture diverse e modulare il suo approccio, capire quando la forma \xe8 sostanza e quando invece la scrittura \xe8 solo un veicolo per raccontare delle storie.

venerd\xec 2 febbraio h 18-18.45
Marco Federici Solari: \xabSatira e sintassi: tradurre la comicit\xe0 di Brecht\xbbLa traduzione del comico mostra i cortocircuiti tra le culture: ci\xf2 che fa ridere gli uni lascia perplessi gli altri. E si \xe8 allora costretti alla riscrittura. Di esempio in esempio, con lo sguardosempre rivolto ai problemi della resa linguistica, affronteremo un maestro della satira come Bertolt Brecht.

venerd\xec 2 febbraio h 19
Nobel oblige: tradurre i maestri con Maurizia Balmelli, Margherita Carbonaro, Anna Ruchat. Modera Vittoria Martinetto
Le traduttrici che hanno reso in italiano, tra le altre, le opere dei premi Nobel Herta M\xfcller e Thomas Mann (Carbonaro), Jean-Marie Le Clezio (Balmelli), Elfriede Jelinek, Nelly Sachs e Heinrich B\xf6ll (Ruchat), stimolate da Vittoria Martinetto (traduttrice e docente di letteratura iberoamericana all\u2019Universit\xe0 degli studi di Torino) raccontano difficolt\xe0 e piacere di tradurre opere immortali.

sabato 3 febbraio h 10-10.45
Federica Aceto: \xabAli Smith: la lingua inglese come personaggio\xbbAli Smith fa un uso originale e personalissimo della lingua inglese, che nei suoi libri trascende il ruolo di semplice veicolo di senso, diventando a tutti gli effetti un elemento fondamentale della storia, un vero e proprio personaggio. Ci\xf2 rende particolarmente difficile e stimolante il compito di chi traduce, costantemente sul filo del paradosso e dell\u2019intraducibilit\xe0.

sabato 3 febbraio h 11-11.45
Fabio Pedone: \xabRifare il classico: tradurre il mondo alla rovescia dei Viaggi di Gulliver\xbbRitradurre un classico moderno come Gulliver\u2019s Travels non significa riprodurlo con una patina linguistica d\u2019epoca, ma ridargli vita nel momento attuale, con tutti i suoi paradossi,per provare a ricreare un\u2019utopia concreta: l\u2019emozione impregiudicata della prima lettura in un pubblico coevo.

sabato 3 febbraio h 12-12.45
Lorenzo Flabbi: \xabTradurre Annie Ernaux, le sfide della scrittura esatta\xbbIn traduzione, \xe8 pi\xf9 facile riprodurre in maniera convincente le sinuosit\xe0 di un raffinato arabesco (la scrittura di Julien Gracq, ad esempio) o la traiettoria di una linea precisissima che non ammette deviazioni (Annie Ernaux, per dirne una)? Si elabora qui una possibile risposta, appoggiandosi a una fedelt\xe0 traduttiva lunga dieci anni.

Durante i tre giorni si indagano gli aspetti pi\xf9 camaleontici di questo mestiere che richiede solitudine ma suscita contatti inaspettati, costringe all\u2019attenzione ma addestra alla fantasticheria. Partendo da scrittori e scrittrici del calibro di Margaret Atwood, Herta M\xfcller, Thomas Mann, Jean-Marie Le Clezio, Elfriede Jelinek, Heinrich B\xf6ll, Annie Ernaux e Bertolt Brecht esploriamo i problemi della resa linguistica grazie a traduttori e traduttrici che ogni giorno affrontano la difficolt\xe0 e il piacere di tradurre opere immortali, il filo sottile tra paradosso e intraducibilit\xe0, il bisogno di capire quando la forma \xe8 sostanza e quando invece la scrittura \xe8 solo un veicolo per raccontare delle storie. Info e prenotazioni

Quote di iscrizione:
1 lezione: 30 euro \u2022 5 lezioni: 120 euro
iscrizioni: info@scuoladellibro.it

per i titolari di Carta Io leggo di Pi\xf9 del Circolo dei lettori
1 lezione: 15 euro \u2022 5 lezioni: 60 euro
iscrizioni: info@circololettori.it




IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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