Giuseppe De Filippis "Ho visto Vittoria volare"

Published: June 4, 2024, 4:47 a.m.

b'Giuseppe De Filippis
"Ho visto Vittoria volare"
Edizioni Clichy
www.edizioniclichy.it


I motivi per cui non dormo sono quattro.
Il primo \\xe8 l\\u2019asma, che sveglia i miei polmoni nel cuore della notte.
Il secondo \\xe8 la paura di non svegliarmi pi\\xf9.
Il terzo \\xe8 la frase hai tutta la vita davanti.

Uno dei pi\\xf9 interessanti romanzi d\\u2019esordio italiani degli ultimi anni. Un autore trentenne che propone ai lettori il Male oscuro del nuovo millennio.

Che differenza c\\u2019\\xe8 tra un corpo che cammina e un corpo che cade? Come salvarsi dall\\u2019abisso? Come poter vivere, amare, crescere? Dove trovare la forza, il coraggio, i motivi per camminare e non cadere?\\xa0

Che differenza c\\u2019\\xe8 tra un corpo che cammina e un corpo che cade?
La storia prende il via da un suicidio, a cui il protagonista, Riccardo, assiste in un momento personale di enorme difficolt\\xe0. Questo evento divide la sua vita tra un prima e un dopo e diventa la spinta decisiva per ricorrere alla psicoterapia, mettendosi nelle mani e nella mente della psicoterapeuta Maria, una figura dapprima eterea e via via sempre pi\\xf9 carnale che cerca di spiegare al ragazzo tutti i mali del mondo, dal fuoco all\\u2019acqua nei polmoni, e che diviene rapidamente una delle protagoniste della storia. Riccardo apre sempre di pi\\xf9 la sua mente, ma, soprattutto, amerebbe che Maria facesse la stessa cosa. Intanto cerca di portare avanti la sua relazione con Giada, ma il suo stato mentale rappresenta una bomba all\\u2019interno dell\\u2019equilibrio di una coppia destinata a esplodere. Riccardo non c\\u2019\\xe8, Riccardo \\xe8 senza risposte, Riccardo fa fatica a trattenere i suoi pensieri nell\\u2019inesorabile esplorazione continua verso il nero oscuro degli abissi della vita e della morte. Giada lascia Riccardo. Riccardo cerca, lentamente, di rimettere a posto i pezzi e decide di affrontare Maria, le mostra le sue perplessit\\xe0 sulla terapia e decide di essere completamente sincero, di parlarle del suo passato, dell\\u2019idea del suicidio e, infine, delle sue fantasie. La vita \\xe8 pronta a riservare nuovi dolori e smarrimenti, fino a una conclusione che non conclude, ma instilla nel lettore una tempesta di dubbi e forse anche alcune possibili risposte sull\\u2019esistenza, il coraggio, la forza, l\\u2019essenza della vita. Cosa significa camminare? Cosa significa cadere? E come si pu\\xf2 andare avanti quando tutto sembra portarti proprio a cadere?


Giuseppe De Filippis \\xe8 nato a Napoli nel 1993. Ha collaborato per quattro anni col progetto editoriale Borderlain.it, per il quale si \\xe8 occupato di redigere interviste, recensire libri e, soprattutto, scrivere racconti brevi. Per due anni consecutivi i suoi racconti sono stati gli articoli pi\\xf9 letti sul portale. Vive a Napoli e lavora come front-end developer. Scrive su quandononcisono.it, il suo progetto personale che nasce dall\\u2019esigenza di ascoltare \\u2013 e ascoltarsi \\u2013 quando la mente esaspera il qui e ora, e che gli lasci dire: ora che non sento, ora che non sono, poi mi trover\\xf2. Sul sito trovano spazio i suoi nuovi racconti brevi, articoli e podcast.




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