Gaia Cottino
Dialoghi di Pistoia
Sabato 25 maggio
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Cavallette a colazione
I cibi del futuro tra gusto e disgusto
Utet Libri
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Perch\xe9 il solo sospetto di poter ingerire della farina di grillo ci chiude la bocca dello stomaco? E perch\xe9 invece ci\xf2 non accade con dei gamberoni alla piastra? Semplicemente abbiamo appreso determinati gusti (e disgusti) in famiglia e in societ\xe0. Eppure, l\u2019emergenza climatica e le disparit\xe0 sociali legate a un sistema produttivo che si sta rivelando sempre meno sostenibile richiedono un rapido cambio di rotta. La sfida che ci si pone dinanzi \xe8 quella di ripensare la nostra educazione alimentare, nella prospettiva di ridurre al minimo l\u2019impatto sull\u2019ambiente e garantire una pi\xf9 equa distribuzione delle risorse. Ecco, dunque, che sulle tavole imbandite iniziano a far capolino i cosiddetti novel foods: insetti, cactus, meduse e alghe non saranno pi\xf9 solo ingredienti di un paese lontano o di un audace men\xf9 stellato, ma potrebbero presto entrare in pentola insieme ad altri cibi che consideriamo \u201cbuoni da mangiare\u201d diventando parte a tutti gli effetti della nostra dieta quotidiana. Tuttavia, davvero \xe8 possibile \u201cimparare\u201d dei nuovi gusti? Per l\u2019antropologa Gaia Cottino ci\xf2 pu\xf2 avvenire riflettendo sulle ragioni della nostra riluttanza a nutrirci con determinati cibi che invece in altre parti del mondo vengono consumati normalmente: zuppa di alghe, insalata di medusa allo zenzero, tacos ripieni di cactus stufati, lepidotteri fritti in pastella\u2026 I nostri gusti sono innanzitutto disgusti per il gusto degli altri, un modo per distinguersi e affermare la propria identit\xe0. Ma l\u2019uomo \xe8 per sua natura un animale nomade e questo suo continuo spostarsi rende ogni confine \u2013 anche culinario \u2013 valicabile. Rivalutando i nostri criteri di selezione dei (dis)gusti come \xe8 successo in passato con mais, pomodoro e patate, presto potremmo imparare anche noi ad assaporare con piacere una grigliata di cimici d\u2019acqua giganti o una tazza di Cavallette a colazione.
Gaia Cottino \xe8 ricercatrice e docente di Antropologia culturale presso l\u2019Universit\xe0 di Genova, specializzata sui temi del cibo e delle politiche locali e globali in materia di agricoltura, orticoltura e nutrizione. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il peso del corpo. Un\u2019indagine antropologica dell\u2019obesit\xe0 a Tonga (2022) e Verso monte. Nuove mobilit\xe0 e culture del cibo nelle Alpi Occidentali (2023).
IL POSTO DELLE PAROLE
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