Enrico Chierici "Righe"

Published: Jan. 30, 2024, 5:01 p.m.

b'Enrico Chierici
"Righe"
Neos Edizioni
www.neosedizioni.it


Un racconto on the road, un viaggio tra i parchi dell\\u2019Ovest, quattro passeggeri e la musica grunge Due giovani amici, una ragazza e un aspirante scrittore viaggiano a bordo di una vecchia Ford Escort, verso l\\u2019Ovest degli Stati Uniti.



L\\u2019itinerario \\xe8 approssimativo come le loro motivazioni. Ognuno \\xe8 in fuga da qualcosa e alla ricerca di s\\xe9. Marcus ha compromesso il suo futuro con scelte inadeguate alle aspettative del padre. Ha combinato poco nella vita e teme di non combinare granch\\xe9 in futuro, vorrebbe fare qualcosa di rimarcabile, anche solo minimamente degno di nota e che resti nel tempo. Una svolta, scrivere una riga. Leonardo, segnato da un incidente che lo ha menomato, si unisce per sottrarsi allo sguardo pietoso della madre. Alicia dovrebbe portare un po\\u2019 di allegria, ma anche lei sale a bordo con valigie colme di sensi di colpa e di un dolore non raccontato. Durante una tappa si aggiunge Tabby, scrittore impantanato in cerca di una storia. Il quinto passeggero \\xe8 la musica grunge. I Grant Lee Buffalo e Chris Cornell sono la colonna sonora che accompagna pensieri e discorsi. L\\u2019atmosfera \\xe8 sospesa; mentre l\\u2019autoradio suona e il paesaggio scorre, chilometro dopo chilometro la vita prende il sopravvento, scioglie sgomenti e dolori e apre nuovi sentieri. Il Texas, Albuquerque, Phoenix i parchi del Sud-Ovest, il Grand Canyon, la Death Valley, il Sequoia, Baja California e il golfo di Cortez. L\\u2019incontro con l\\u2019incommensurabile sar\\xe0 risanante: l\\u2019immensit\\xe0 della natura metter\\xe0 i protagonisti di fronte ai loro limiti, li inonder\\xe0 di meraviglia e di forza vitale e sveler\\xe0 loro la possibilit\\xe0 di nuovi orizzonti. Una riga verticale, come quelle incise da Lucio Fontana, sono un dolore provato. Qualcosa che si rompe, si squarcia. Ma se il verticale diventa orizzontale, gli squarci diventano righe. Non fanno pi\\xf9 male. \\u201cVedere le cose da un\\u2019altra angolazione cambia anche la sofferenza di chi la racconta. E mentre il verticale non lascia scampo, l\\u2019orizzontale consente di vedere come, tra una riga e l\\u2019altra, ci sia dell\\u2019altro, ci sia un gran bel pezzo di tela bianca\\u201d. Una storia di formazione ruvida e tortuosa; il lettore si cala con rivelazioni inattese e dialoghi intensi nell\\u2019anima spaesata dei quattro viaggiatori e poi risale alla luce con un percorso nel wild ricco di sfumature, la cui forza liberatoria nasce dalla bellezza e dalla sua condivisione.



Enrico Chierici, nato a Genova nel 1972, chimico, vive a Torino insieme alla moglie e ai tre figli. Per anni \\xe8 stato vicino ai ragazzi attraverso lo scoutismo, imparando l\'importanza di capire e cercare di realizzare i propri sogni. E ha scoperto che scrivere \\xe8, per lui, uno di questi. Con Neos ha pubblicato i romanzi Barbon Style nel 2017, e Di che accordo sei? Storia di fango e di blues nel 2018, Senza copertura nel 2020, Sognami libero nel 2021 ed \\xe8 stato curatore dell\\u2019antologia Chi vuol essere padre sia, 2020.



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