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Elisa Veronesi
"Atlante Appennino"
Un'ecobiografia
Piano B Edizioni
www.pianobedizioni.com


Atlante Appennino, opera prima di Elisa Veronesi, narra l\u2019interazione tra storie di vita e ambiente, e invita ciascuno di noi a rintracciare quali sono i legami e gli incontri con il mondo naturale che hanno segnato o che potrebbero segnare la propria esistenza. Atlante Appennino \xe8 un\u2019opera ibrida, dove confluiscono narrazione, saggio, immagini e biografia, in una mappatura precaria e abbozzata di un territorio appenninico, esercitata attraverso l\u2019utilizzo dell\u2019ecobiografia, una pratica che Elisa Veronesi riprende dal filosofo francese Jean-Philippe Pierron.
L\u2019ecobiografia \xe8 un\u2019immersione nella multisensorialit\xe0 infantile, la quale \xe8 indissolubilmente legata alla terra e ai luoghi che ci hanno visto nascere. \xc8 un nuovo \u201cconosci te stesso\u201d, dove quel \u201cte stesso\u201d non si limita al s\xe9, ma si allarga a dismisura tra i viventi, dimostrandone l\u2019interdipendenza. L\u2019ecobiografia scaturisce dall\u2019interazione del S\xe9 con l\u2019ambiente esterno, con la Natura, e i suoi molteplici scambi rappresentano una sorta di ecosistema del S\xe9. \xc8 impossibile dire dove finisce il S\xe9 e inizia la Natura, o dove finisce la Natura e inizia il S\xe9: l\u2019ego e l\u2019eco sono inestricabilmente intrecciati.

Un mondo \xe8 finito. Secondo alcuni, un\u2019era geologica. Le trasformazioni dettate dalla crisi climatica mutano il pianeta e i viventi, rendendo manifesti i legami che intercorrono tra essi. Indagare questi nuovi rapporti ci porta a ridefinire l\u2019umano e ad allargare la portata delle relazioni che lo caratterizzano. Cartografare l\u2019Appennino attraverso scritture composite e narrazioni, frammenti biografici e pensiero filosofico muove dalla necessit\xe0 di oltrepassare un approccio antropocentrico, per tracciare nuove mappe e analisi poetiche dello spazio. Rovistando nelle torbiere della storia profonda di questo luogo ancora poco esplorato, tanto ingombrante quanto sfuggente, ci si avventura in esercizi di variazione dell\u2019immaginario, per creare nuove identit\xe0 narrative in movimento.

Elisa Veronesi \xe8 nata e cresciuta nell\u2019Appennino Reggiano. Da qualche anno vive in Francia, dove \xe8 lettrice di italiano all\u2019Universit\xe9 C\xf4te d\u2019Azur, formatrice alla Societ\xe0 Dante Alighieri e traduttrice. Ha progetti di ricerca in corso su letteratura e Antropocene e letteratura del paesaggio. Ha scritto e scrive racconti e articoli su \xabIbridamenti\xbb, \xabMachina\xbb (Derive e Approdi), \xabMetatron\xbb e altre riviste online.



IL POSTO DELLE PAROLE
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