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Daniele Cernilli
"Cosa vuol dire vino"
Dialoghi di Pistoia
www.dialoghidipistoia.it



Daniele\xa0Cernilli
Cosa vuol dire vino\xa0sabato 25 maggio 2024, ore 10:00
Teatro Bolognini, Pistoia
https://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605




Un tempo il termine, che deriva da\xa0Voinos,\xa0\xd3inos,\xa0Vinum, identificava le bevande fermentate e alcoliche, prodotte non solo dall\u2019uva, ma anche da miele, mele, fichi, persino dall\u2019amido di riso e dal lattosio. Poi, in epoca greca, il vino \xe8 diventato qualcosa di simile a quello che conosciamo,\xa0Platone parla del vino come bevanda \u201cspirituale\u201d e non solo alcolica, utilizzato per \u201crischiarare la mente\u201d prima che i saggi si occupassero dei problemi della\xa0polis. Ma il vino moderno nasce a Bordeaux, nel Settecento, grazie alla emergente classe borghese, soprattutto inglese, che ambisce agli stessi consumi dei nobili. La letteratura moderna del vino, ovvero il racconto del vino, viene dunque dalla Gran Bretagna alla Francia e infine l\u2019Italia, con Veronelli e \xa0Soldati fra i primi. Per questo, per il suo valore evocativo e simbolico, il vino non \xe8 solo alcol, ma \xe8 un\u2019espressione di pratiche colturali e culturali, contribuisce ai paesaggi, diventa nel tempo una risorsa anche economica di primaria importanza; i suoi produttori sono veri custodi del territorio. Daniele Cernilli,\xa0uno dei maggiori critici ed esperti\xa0di enologia ci racconta come il vino \xe8 cambiato e cosa sar\xe0.
Da sola la Natura non fa vino. Il vino, i vini, sono fatti da uomini e donne per uomini e donne. Alla Natura non serve il vino, serve a noi.\xa0







Siamo ci\xf2 che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente.
Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali e culturali, frutto di scambi, che sono alla base del nostro vivere comune. Sono attivit\xe0 legate all\u2019ecologia della Terra, ma influenzate dalle mode e dalla comunicazione. I Dialoghi di Pistoia quest\u2019anno parleranno del nostro rapporto con il cibo, di sostenibilit\xe0,\u202fdi prevenzione, di come gli alimenti hanno viaggiato e come cambieranno in futuro.
Giulia Cogoli, direttrice del festival




Daniele Cernilli,\xa0giornalista e critico enologico, \xe8 stato tra i fondatori e direttore del\xa0Gambero Rosso, dopo avere collaborato con altre riviste di settore, come\xa0Vini & liquori,\xa0Il Vino,\xa0Le Pagine del Vino. Curatore della guida\xa0Vini d\u2019Italia\xa0dal 1987 al 2011. Ha ideato la classificazione dei vini in\xa0bicchieri\xa0da uno a tre e l\u2019omonimo premio. \xc8 stato fra gli autori e direttore del canale tematico Gambero Rosso Channel. Socio Onorario dell\u2019Associazione Italiana Sommelier, di cui ha il diploma di sommelier e di relatore ai corsi di degustazione. Nel 2011 apre il sito web\xa0www.doctorwine.it. Nel 2013 ha ricevuto il titolo di Maestro Assaggiatore Onorario dall\u2019Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini, di cui dal 2015 \xe8 nel direttivo e della quale \xe8 anche relatore in lezioni del II livello. \xc8 \u201cconsultant editor\u201d della rivista\xa0Spirito di Vino.\xa0Ha scritto:\xa0Memorie di un assaggiatore di vini\xa0(2006) e\xa0I racconti (e i consigli) di Doctor Wine\xa0(2014) per Einaudi;\xa0Guida Essenziale ai Vini d'Italia\xa0(Mondadori e successivamente pubblicata da DoctorWine). Dall\u2019aprile 2016 \xe8 direttore responsabile della rivista trimestrale\xa0L\u2019Assaggiatore.\xc8 giudice internazionale di vini e ha partecipato alle commissioni d\u2019assaggio dei concorsi Decanter World Wine Award, Best Italian Wine Award e del Concours Mondial de Bruxelles.\xa0
Dal 2019 \xe8 Chairman di 5StarsWines \u2013 the Book concorso organizzato da Vinitaly International.




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